NAPOLI - “Il suo magistero di didattica non era solo la disciplina insegnata nei suoi corsi di studio universitari ma un costante diuturno esperimento di ricerca nel calore dialettico dell’aula, e al contempo la religione di uno scienziato sociale che si muoveva nel suo ambiente naturale, in un laboratorio di voci ed intelligenze che sapeva cogliere e coltivare”. Cosi Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ricorda, a pochi giorni dalla sua scomparsa il professor Cosimo Laneve, già Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, di cui è stato anche direttore di Dipartimento e Pro Rettore.
Il professor Laneve, classe 1940, legatissimo alla sua Taranto, negli ultimi vent’anni è stato uno dei pilastri del corpo docente del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa con il suo insegnamento di didattica generale e sarà ricordato dall’Ateneo napoletano nel corso della prima giornata nazionale delle Università italiane che, su iniziativa della CRUI, si svolgerà mercoledì 20 marzo. In quella data alle ore 13.30 nell’aula magna del Suor Orsola proprio la lezione di didattica generale tenuta da Margherita Musello, professore ordinario di Didattica e pedagogia speciale, sarà aperta dal ricordo del Rettore Lucio d’Alessandro, decano della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
“Intellettuale e scrittore, penna raffinata quella di Mino Laneve - ricorda d’Alessandro - che vantava più di cinquecento pubblicazioni scientifiche, una eredità che documenta l’eccellenza di un pensiero volto a fondare la teorizzazione didattica con, e a partire da, l’analisi attenta, meticolosa e critica della pratica educativa e, in particolare, dell’insegnamento. La stessa scrittura, nel suo magistero, era intesa come pratica educativa e a questo tema si era dedicato in particolare negli ultimi anni, con la fondazione e la direzione della Rivista Quaderni di Didattica della Scrittura”.
Anche sui canali social del Suor Orsola c’è un commosso ricordo del professor Laneve inondato dai commenti dei suoi amati studenti: “uno di quei pochi e rari professori che trasmettono passione in quello che insegnano, un oratore meraviglioso, dotato di grande carisma, che riusciva a catturare la completa attenzione di tutti i suoi studenti, tanto che nelle sue lezioni non si sentiva volare una mosca ma solo parole cariche di pathos e nozioni che restano impresse nella mente” scrive una sua ex allieva.
Il ricordo istituzionale del Suo Orsola sottolinea anche come “la carriera e la vita di Laneve siano state spese sempre per la tutela e lo sviluppo delle persone e delle istituzioni e come nell’esercizio della sua professione e nei tanti incarichi istituzionali che ha ricoperto, fra cui la presidenza della Società Italiana di Pedagogia, abbia sempre messo al centro dell’attenzione lo sviluppo e il rispetto della persona, con tutta la sua complessità ”.
Un Maestro saggio e generoso per generazioni di studiosi e studenti. “Ammiravamo in lui la passione, il pathos dell’insegnamento iniziato quasi settanta anni fa, con la vittoria del concorso magistrale di cui, sulle onde del retaggio materno, era giustamente orgogliosissimo. Autentico uomo di scuola in ogni senso”. Lo ricorda così la professoressa Musello, che è stata sua allieva e che oggi ne ha ‘ereditato’ l’insegnamento al Suor Orsola. E sarà proprio quella sua cattedra a ricordarlo in una giornata speciale. La prima giornata nazionale delle Università italiane, che al Suor Orsola ha un ricchissimo programma di iniziative ed eventi didattici e culturali aperto a tutti (con programma completo su www.unisob.na.it/eventi), avrà uno spazio d’onore in primo piano per un grande maestro della pedagogia italiana come Cosimo Laneve.
Programma della giornata nazionale delle Università Italiane: www.unisob.na.it/eventi