BARI - La Puglia meno ‘turistica’, lontano dagli stereotipi, quella che non si esaurisce nei pienoni delle spiagge di Gallipoli, nella bellezza degli uliveti, nel ritmo della Notte della Taranta… La Puglia che ogni giorno mostra la propria indole, fatta di spirito d’iniziativa, di visione ad ampio raggio e di capacità di leggere e ridere dei propri ‘difetti’, attraverso i quali parla al proprio territorio ma anche a chiunque sappia riconoscersi in quegli stessi meccanismi universali. Questa Puglia è stata il grembo perfetto per la nascita di un film come “Per un pugno di like”, una commedia che sa far ridere di gusto, sa far sorridere di tenerezza e anche sa far comprendere un mondo sempre più sotto gli occhi di tutti quanto ancora misconosciuto nelle sue regole non scritte.
Si svolge infatti nel paesaggio urbano pugliese, fra case, uffici, teatri, pub, parcheggi (proprio per uscire da quella narrazione patinata da cartolina e far conoscere una realtà meno patinata e più contemporanea) una storia che raccoglie nel suo cast alcuni dei maggiori “idoli dei giorni nostri” che da questo territorio hanno tratto la propria cifra stilistica e la propria maggiore fonte d’ispirazione. Parliamo dei creator Daniele Condotta, Giuseppe Ninno (meglio noto come Mandrake), Glenda Resta, ma anche Michele Carella, Michele Monopoli, Hermes e Titina e tanti altri che – con la siciliana Chiara Anicito, unica ma validissima presenza extra-Puglia - sui social, messi tutti insieme, totalizzano oltre 16 milioni di follower. Al loro fianco attori professionisti come Enrico Milanesi Amendoni, Filippo Totaro e Michele Loprieno, sempre nati in questa regione che svela ogni giorno nuove eccellenze.
Come pure sono pugliesi il regista Gianluca Doronzo, e Antonio Di Cosola, ideatore del progetto e fondatore della casa di produzione TALÃŒA FILM, specializzatasi nella creazione e scrittura di contenuti di intrattenimento per il web.
E infatti sono il mondo dei contenuti per il web, e il quotidiano di chi li porta al successo, i veri protagonisti di questo racconto. Il cinema che racconta il web… Pare un ossimoro, visto quanto il secondo sta “rubando” spazio al primo. E invece è proprio questa l’intuizione di partenza: usare gli strumenti che il cinema ci offre per raccontare un fenomeno che va oltre i 30 secondi di un reel divertente, un fenomeno che ha cambiato le regole del gioco non solo nell’intrattenimento ma anche nel modo stesso di vedere sé stessi e gli altri.
“Per un pugno di like” si mostra così come un progetto che conferma quella vista rivolta al futuro, quell’unione di intraprendenza e capacità di afferrare al volo le occasioni, tipiche di un territorio la cui storica centralità culturale ne ha forgiato lo spirito e ne ha alimentato l’eccellenza.