Venerdì 19 aprile, alle 21, a Palazzo Rubino di Triggiano (Ba), l’associazione Al Nour, diretta da Angela Cataldo, proporrà “Sì viaggiare!”, lo spettacolo-tributo scritto e interpretato da Lino De Venuto, interamente dedicato a Lucio Battisti, artista che ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiano.
Lo spettacolo-concerto propone un viaggio a tutto tondo intorno alla mitica figura del cantante Lucio Battisti. I pezzi forti della performance sono rappresentati dalle sue indimenticabili canzoni che hanno segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiano, che lo hanno reso celebre e fatto sognare intere generazioni. Il poeta-esploratore-sperimentatore Lucio Battisti è e resta, anche per molti giovani d’oggi, un forte punto di riferimento canoro-musicale. Ad integrare la sua carismatica figura, sovviene una “voce viaggiante” (Lino De Venuto) che, in continuo, vivace e ironico dialogo con musicisti, cantante e pubblico, commenta, interpreta e racconta con leggerezza i vissuti di Lucio Battisti, aneddoti, preziose testimonianze, curiosità varie che nel loro insieme restituiscono allo spettatore la dimensione più ampia, intima e privata di questo “genio controvoglia”.
“Indagare sulla vita privata e artistica di Lucio Battisti – ha dichiarato Lino De Venuto – è una cosa interessantissima. Ho fatto una ricerca molto bella, che nello spettacolo è il contrappunto delle canzoni eseguite. E da uomo di teatro sono stato colpito dal suo coraggio di andare avanti, sperimentando, senza obbedire al pubblico”.
Durante lo spettacolo-concerto verranno riproposti i brani più celebri del compositore nato a Poggio Bustone, da “Un’avventura” a “Dieci ragazze”, sino a “Emozioni”, “La canzone del sole” e “Sì viaggiare”, la canzone che dà il titolo allo spettacolo. A eseguirli saranno il cantante Vanni Variato e i musicisti Domenico Lopez alla chitarra e ai cori e Stefano Del Sole alle percussioni e ai cori. A “interromperli” ci sarà l’attore, regista e drammaturgo Lino De Venuto, classe 1949, autore di diversi spettacoli, anche musicali, tra cui quelli su Fabrizio De André.
“Entro in scena arrabbiandomi con la band – ha spiegato l’attore - portandomi dietro una custodia pesantissima. È proprio un’interruzione dello spettacolo, per la quale chiedo scusa al pubblico. Apro la custodia e mostro ciò che c’è dentro”.