BARI - Il 2024 è iniziato con sprint per le agenzie di viaggio. Lo documenta un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze realizzata per Assoviaggi Confesercenti su un campione di 769 agenzie di viaggio, il quale evidenzia che ci si rivolge a loro per ricevere le garanzie di tutela e assistenza: nell’ultimo anno le richieste di acquisto di polizze viaggio sono aumentate mediamente del 26,7% .
Per quanto riguarda le prenotazioni per i ponti primaverili si evidenzia un lieve calo del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Certamente, preoccupano le tensioni geopolitiche e gli aumenti tariffari applicati dai fornitori dei servizi che hanno raggiunto valori medi del +16% negli ultimi 12 mesi. I rincari dei prodotti energetici hanno spinto al rialzo le tariffe dei servizi di trasporto che hanno registrato aumenti del 27%, ma anche i servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media.
‘Al netto delle tensioni geopolitiche, dei segnali di rientro dell’inflazione e della diminuzione dei tassi di interesse attesa entro il mese di giugno – spiega Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia – osserviamo un chiaro segnale di crescita della domanda da parte di viaggiatori sempre più preparati su ciò che vogliono: un prodotto selezionato e su fatto misura, una consulenza professionale che aiuti a districarsi nella giungla delle tariffe e dei visti per entrare nei Paesi stranieri, consigli per polizze assicurative che rendano l’acquisto ed il viaggio sereno e garantito. Tutto ciò è realizzabile se il mercato è regolamentato: non sono più tollerabili ulteriori rincari dei servizi turistici. Viceversa si rischia l’inibizione dei flussi e la crisi di un comparto che in Puglia incide per il 14% del PIL in linea con l’Unione europea e con i Paesi che hanno una tradizione turistica decisamente più di lunga durata. Una ricchezza per la nostra terra e maggiori opportunità per i nostri giovani’.
L’indagine di Assoviaggi evidenzia che per il periodo dei ponti primaverili le tipologie di viaggio maggiormente richieste sono i viaggi intercontinentali, individuali o di gruppo (66,4%) mentre le crociere rimangono particolarmente apprezzate dagli italiani (47,1%), numerosi i viaggi esotici (38,7%) e per le capitali europee (37%), le destinazioni balneari del Mediterraneo (26,9%) e italiane (21%) e le principali Città d’arte (21,8%), mentre nel corso del trimestre è aumentata anche la domanda del business travel (14,3%) e del turismo scolastico (10,1%).
Le aree/destinazioni preferite sono: l’Europa (58,8%) seguita dal Nord America (47,9%), Africa (44,5%) e Medio Oriente (21%). C’è interesse anche per le destinazioni del Centro/Sud America (12,6%) e per i Paesi dell’Asia orientale e del sud-est asiatico (12,6%). Infine, non particolarmente elevate ma comunque rilevanti, le richieste per le destinazioni italiane (37%).
‘In Puglia è prevista una buona estate per il turismo con una percentuale del + 8% già dal primo trimestre 2024 – sostiene Maurizio Federighi, coordinatore Puglia Assoviaggi – la Puglia si vende bene ed è sempre più conosciuta all’estero. Le mete più richieste sono la Valle d’Itria, il Salento ed il Gargano. Bari città dopo un calo fisiologico di fine novembre e dicembre 2023 è in netta ripresa turistica in questi primi mesi del 2024 con presenze rilevanti di polacchi, francesi, spagnoli, inglesi e americani. Da evidenziare la grande visibilità mondiale che il G7 di giugno darà alla Puglia che insieme a lungometraggi cinematografici e televisivi di successo come Lolita Lobosco sono un ottimo volano turistico per la regione e per tutta la nostra offerta enogastronomica’.