Bande e majorettes a Gallipoli e Leuca: parte l’estate 2024


FRANCESCO GRECO
- E’ cominciata con una deliziosa e travolgente full immersion di musica e colori la stagione turistica 2024 in Terra d’Otranto. Nello specifico, Gallipoli (Città della Musica) e Santa Maria de Finibus Terrae, tra sabato e domenica scorsi. Fra Piazza Aldo Moro (Gallipoli) e il Lungomare Cristoforo Colombo (Leuca), le sfilate, le esibizioni e i concerti sono stati seguiti da migliaia di persone, famiglie, grandi e piccini.

E inoltre le ragazze e i ragazzi di Alessano, Gagliano, Castrignano del Capo, Leuca del gruppo “Plastic free” hanno ripulito le spiagge e le scogliere da un bel pò di rifiuti. Approfittando anche delle temperature da quasi estate: ieri tra Gallipoli e Leuca si sono toccati i 25 gradi.

Magnifica cornice per la rassegna musicale e coreografica nazionale voluta dal gruppo Caroli Hotels, in collaborazione con “Parisi 1876” (Le forme della luce), Pro Loco e Comune di Gallipoli, Comune di Castrignano del Capo, Il Musicante, Fondazione Telethon Lecce.

Le bande e le ragazze in costume provenivano da tutta Italia. Dal Lazio (Città di Mentana, Roma), Banda Folkoristica “La Velocissima” (Rignano Flaminio, Roma), Sicilia: Associazione Musicale Licodia “Paolo Costa” (Licodia, Catania), Associazione Musicale “Vincenzo Bellini” (Giarratana, Ragusa), Associazione Musicale “Giuseppe Verdi” (Faro Superiore, Messina), Banda Musicale “Città di Spadafora” (Messina), dalla Toscana, “Banda Sonora” di Poggibonsi (Siena), Campania, Club Majorettes e Associazione Musicale “Vincenzo Bellini” (Altavilla Silentina (Salerno), Marche: Associazione Banda Musicale e Majorettes (Pianello Vallesina, Ancona), Basilicata: Orchestra del Liceo “Enrico Fermi” (Policoro, Matera), Puglia: Liceo Musicale “Enrico Giannelli” (Casarano, Lecce) e Banda Multietnica del Sud Salento (Tiggiano, Lecce).

Mentre si annuncia per il 24 giugno la 30^ edizione della Festa della Musica dedicata alle Bande Musicali nazionali. Ogni gruppo ha eseguito un repertorio della ricca tradizione locale e gli immortali brani nazionali.

Tra Verdi e Rossini, un modo beneaugurante di dare il benvenuto all’estate 2024 che tra guerre e crisi, è tutta un’incognita, Speriamo bene...

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