BARI - La direzione del Partito Democratico pugliese si è conclusa ieri sera dopo una discussione durata oltre 4 ore, scaturita dalle tre inchieste e dagli arresti che hanno scosso il panorama politico regionale. Questi eventi hanno provocato una tempesta politica, causando le dimissioni di un assessore del Pd e l'uscita dal governo regionale del Movimento 5 Stelle.
La riunione della direzione, avviata da una relazione del segretario Domenico De Santis, ha visto il partito affrontare le conseguenze delle recenti vicende e delineare le azioni da intraprendere per affrontare la crisi. Al termine della discussione, è stato conferito a De Santis il mandato di partecipare al vertice di maggioranza in Regione e di chiedere al presidente Michele Emiliano un "cambio di passo" e un sostanziale cambiamento nell'amministrazione regionale. Tale richiesta rispecchia anche la posizione della segretaria nazionale Elly Schlein.
Mentre il presidente Emiliano si prepara a un rimpasto della Giunta, si prospetta un possibile cambiamento alla guida di ben quattro assessorati. Questa mossa potrebbe rappresentare un tentativo di risposta alle richieste di rinnovamento avanzate non solo dal Pd, ma anche da altri attori della scena politica regionale.
La situazione politica in Puglia rimane tesa e in continua evoluzione, mentre il Partito Democratico cerca di navigare le acque agitate della crisi, mirando a consolidare la propria posizione e a ristabilire la fiducia dei cittadini nell'amministrazione regionale. Resta da vedere come risponderà il presidente Emiliano alle richieste di cambiamento avanzate dalla direzione del Pd e se il rimpasto della Giunta sarà sufficiente a placare le turbolenze politiche che stanno attraversando la Regione.
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