Emiliano: 'Disponibile all'audizione, ma chiesta data distinta'


BARI - Il presidente della Regione Puglia, in risposta a presunte indiscrezioni riguardanti la sua presunta indisponibilità all'audizione presso la Commissione Parlamentare Antimafia, ha chiarito la situazione attraverso una dichiarazione ufficiale.

Il presidente ha smentito categoricamente le voci secondo cui sarebbe stato indisponibile all'audizione, precisando che la circostanza è stata rappresentata in modo erroneo e malevolo. Ha evidenziato di aver inviato una lettera alla Presidente della Commissione Antimafia, nella quale chiedeva di tenere distinta la sua audizione dalla discussione in Consiglio Regionale sulla sfiducia, al fine di evitare strumentalizzazioni e manipolazioni mediatiche.

Il presidente ha ribadito che la Commissione Antimafia è un organo terzo, dotato di poteri investigativi paragonabili a quelli della magistratura, e che deve mantenere la sua indipendenza e imparzialità. Pertanto, ha espresso la necessità che l'audizione presso la Commissione Antimafia sia svolta in modo separato e distinto dalla discussione in Consiglio Regionale.

Inoltre, ha reso pubblico il testo integrale della lettera inviata alla Presidente della Commissione Antimafia il 24 aprile 2024, al fine di evitare strumentalizzazioni e manipolazioni della situazione.

Questa chiara dichiarazione del presidente della Regione Puglia mira a dissipare ogni equivoco e a garantire trasparenza e correttezza nel processo investigativo condotto dalla Commissione Antimafia.

TESTO LETTERA:

“Illustre Presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere,

apprendo dalla segreteria della Commissione da Lei presieduta della volontà della Commissione di procedere alla mia audizione nelle date alternative del 7, 8 o 9 maggio pv.

Il 7 maggio purtroppo è prevista la seduta del Consiglio Regionale nella quale si comincerà a trattare la mozione di sfiducia presentata dalla opposizione nei miei confronti.

Tale circostanza rischia di creare una involontaria connessione, ribadisco pur senza volontà di alcuno, tra la mia audizione e il dibattito consiliare sulla fiducia.

Credo che sia dovere di tutti evitare una commistione tra le necessità istruttorie della Commissione e la dinamica consiliare immediatamente precedente e successiva al voto di fiducia.

Anche al fine di evitare strumentalizzazioni politiche, sempre possibili da parte della maggioranza o della opposizione, di una così importante audizione.

Sento quindi la necessità istituzionale di preparare e di gestire successivamente l’esito della mozione di sfiducia tenendola ben distinta dalla mia audizione in Commissione Antimafia. Gioverebbe quindi alla serenità di tutti il fatto che io possa affrontare la audizione presso la Commissione Antimafia in tempi e modi significativamente distinti dalla mozione di sfiducia. Salvo che non esistano esigenze oggettive di estrema urgenza che alla luce delle mie conoscenze non sembrano sussistere.

Ne consegue la mia richiesta di potere rinviare la mia audizione ad un tempo e ad un contesto che escluda il rischio sopra paventato.

Eviteremmo così strumentalizzazioni precedenti e successive alla seduta del Consiglio Regionale.

La serenità della importantissima seduta di Consiglio Regionale va quindi assicurata anche con la collaborazione della Commissione Antimafia il cui scopo, questo lo so bene, non è certo quello di amplificare la polemica politica connessa alla discussione della mozione di sfiducia. Come per ogni soggetto terzo, la Commissione non solo deve essere terza (e nessuno dubita di ciò), ma deve anche apparire tale.

Confido nell’accoglimento della mia richiesta dettata solo dalla mia responsabilità in ordine al migliore funzionamento delle istituzioni della Regione Puglia”.