Gaza: progressi nei negoziati al Cairo, Israele rimane cauto

(Youssef War/Shutterstock)

Fonti egiziane hanno rivendicato "progressi significativi" nei negoziati del Cairo sulla Striscia di Gaza, precisando che i colloqui proseguiranno nelle prossime 48 ore. Israele però minimizza l'ottimismo e afferma: "Non vediamo ancora alcun accordo all'orizzonte", secondo una fonte israeliana. Anche Gaza smorza l'ottimismo egiziano, affermando: "Non ci sono progressi; Israele rimane ostinato".

Questa narrazione contrastante emerge nel contesto degli sforzi in corso per mediare un cessate il fuoco e affrontare le tensioni di fondo nella regione. La situazione rimane delicata, poiché ciascuna parte presenta prospettive divergenti sullo stato dei negoziati. Intanto, questa mattina, Papa Francesco riceve in Vaticano le famiglie dei cinque ostaggi ancora detenuti da Hamas, sottolineando la preoccupazione internazionale per la loro sicurezza e il loro benessere.

Intanto, l’esercito israeliano annuncia il ritiro completo di tutte le truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza. Tuttavia, lancia un avvertimento su una potenziale escalation, passando dalla difesa all’offensiva lungo il confine libanese. Nonostante questa mossa, almeno sette persone hanno perso la vita, e molte altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano questa mattina contro il campo profughi di Shujaiya, nel centro di Gaza.

Gli sviluppi attuali sottolineano la natura precaria della situazione, con la violenza in corso e gli sforzi diplomatici che si intersecano, lasciando la regione in uno stato di incertezza e di accresciuta tensione.

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