CAMUGNANO - Un'esplosione drammatica ha scosso la centrale idroelettrica Enel del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese, intorno alle 15 di oggi. L'incidente ha coinvolto la centrale semi-sommersa di Bargi, con conseguenze tragiche: tre persone hanno perso la vita, quattro sono ancora disperse e altre cinque sono rimaste ferite. Fortunatamente, tre operai sono rimasti illesi.
Secondo quanto spiegato da Enel, l'esplosione è stata causata da un incendio che ha interessato un trasformatore all'interno della centrale. Sembrerebbe che al momento dell'incidente fossero in corso dei lavori di manutenzione.
L'esplosione è avvenuta all'ottavo piano ribassato della centrale, mentre al nono piano si è verificata un'inondazione a causa di un tubo di raffreddamento della turbina che ha causato l'allagamento del locale per diversi metri. Le operazioni di soccorso sono state estremamente difficili, con i soccorritori impegnati nelle ricerche fino a 40 metri sottoterra.
I vigili del fuoco hanno dichiarato: "L'incidente è avvenuto sotto il livello dell'acqua: c'è parecchio fumo, abbiamo faticato a entrare nei locali". Le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso, con la speranza di ritrovare al più presto le persone disperse e di garantire assistenza e cure mediche a coloro che sono rimasti feriti.
Secondo quanto spiegato da Enel, l'esplosione è stata causata da un incendio che ha interessato un trasformatore all'interno della centrale. Sembrerebbe che al momento dell'incidente fossero in corso dei lavori di manutenzione.
L'esplosione è avvenuta all'ottavo piano ribassato della centrale, mentre al nono piano si è verificata un'inondazione a causa di un tubo di raffreddamento della turbina che ha causato l'allagamento del locale per diversi metri. Le operazioni di soccorso sono state estremamente difficili, con i soccorritori impegnati nelle ricerche fino a 40 metri sottoterra.
I vigili del fuoco hanno dichiarato: "L'incidente è avvenuto sotto il livello dell'acqua: c'è parecchio fumo, abbiamo faticato a entrare nei locali". Le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso, con la speranza di ritrovare al più presto le persone disperse e di garantire assistenza e cure mediche a coloro che sono rimasti feriti.