Secondo quanto riportato dalla televisione Kan, Israele ha fornito rassicurazioni all'Egitto, alla Giordania e agli Stati del Golfo, assicurando loro che la sua risposta alle azioni dell'Iran non metterà in pericolo la sicurezza dei Paesi arabi della regione. Questa mossa arriva in seguito alle minacce dei comandanti iraniani nei confronti dello Stato ebraico e dei suoi alleati, annunciando un possibile attacco più ampio in risposta a un'azione militare israeliana contro i droni e i missili lanciati da Teheran.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che Israele risponderà all'attacco dell'Iran, ma lo farà in modo calcolato e non impulsivo. Netanyahu ha inoltre sottolineato che Teheran dovrà attendere ansiosamente senza sapere quando potrebbe avvenire la risposta israeliana. Nel frattempo, le forze armate iraniane hanno minacciato che qualsiasi aggressione troverà una risposta ancora più decisa.
Fonti militari hanno affermato che la Giordania ha concesso a Israele l'uso del suo spazio aereo per abbattere i missili lanciati domenica da Teheran. In risposta alla crescente tensione, l'Iran ha chiuso per precauzione le sue centrali nucleari, come reso noto dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).
La situazione ha portato all'organizzazione di una riunione virtuale d'emergenza dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea per discutere i recenti sviluppi e valutare eventuali azioni da intraprendere.