Milano, Antonio Marras al Fuorisalone 2024: il concept store che parla al pubblico eterogeneo
MILANO - Un luogo fuori dall’ordinario, che fugge le dimensioni del tempo e dello spazio ed elude la percezione razionale di chi lo visita. Nonostante Marras nasce dall’inquietudine e dall’estro di Antonio Marras, artista, stilista e designer, un uomo nella cui intimità convivono intuizioni, gesti e segni d’arte diversi e complementari. Un crocevia di incontri e sguardi dentro prospettive inedite, nel cuore di Milano in via Cola di Rienzo. Un concept store che vuole parlare a un pubblico eterogeneo, pensato come evoluzione sensoriale dello shopping tradizionale. In occasione del Salone del Mobile di Milano, in programma dal 16 al 21 aprile, NonostanteMarras diventerà centro nevralgico di alcune importanti collaborazioni legate al Fuorisalone.
Grazie alla comunanza della visione creativa e dialogante della famiglia Rana e di Antonio Marras, si conferma la presenza del Temporary Bistrot & Restaurant “Famiglia Rana”. Antonio Marras è autore della scintilla creativa da cui lo chef Francesco Sodano del ristorante stellato “Famiglia Rana” di Vallese di Oppeano, ha tratto ispirazione per l’ideazione del menu, fusione di gusto e bellezza. Disponibile dalla colazione alla cena per tutto il Fuorisalone, la proposta gastronomica rappresenta un incontro tra i piatti più iconici del ristorante e quelli dedicati ai sapori della terra sarda, isola d’origine di Marras. La Sardegna è un luogo, che “potrebbe essere ancorato a qualsiasi latitudine”, di mare e vento, di miti, storie e marinai. È il crepuscolo d’ispirazione dal quale parte la creatività di Antonio Marras. L’artista condurrà per mano gli spettatori che avranno possibilità di cenare nell’eclettica sala Atlantide, di esplorare le profondità più misteriose e affascinanti. Concederà loro l’immersione necessaria per indagare e vivere “Il mare dove non si tocca”.
Lo showroom diventerà quindi un ambiente di emozione e racconto, nel quale il blu, colore del mare, ricorrerà con forza estetica. Dalle tovagliette e dai sottopiatti del Temporary Bistrot alle pareti, che saranno decorate con la carta da parati di altissima qualità di Wall&decò, azienda leader dell’arredo contemporaneo. I soggetti delle decorazioni sono marinai a mezzo volto, con addosso le emblematiche maglie a righe. Alle loro spalle schizzi di blu che tinteggiano le onde. Le immagini e le storie della gente di mare che “bacia, lascia una promessa, se ne va e mai più torna”, che hanno ispirato Antonio Marras. Le ceramiche arricchiranno la complessità dell’identità creativa dell’allestimento, realizzato proprio dall’artista sardo. L’esposizione verrà installata nel seminterrato dello showroom NonostanteMarras e sarà caratterizzata dalla simulazione artistico-prospettica di un labirinto di porteve-trate di legno consunto, che ne rappresenteranno il perimetro e orienteranno il percorso degli spettatori. Questi, proprio grazie al vetro, potranno guardare “dentro” prospettive alternative e aprire scorci che riguardano il passato e i ricordi. Ogni angolo del gomitolo d’arte immaginato da Marras sarà presidiato da camicie ricamate a mano, appese a una gruccia e attraversate da un cavo elettrico. Al loro interno, infatti, custodiranno alcune lampade, che scenderanno dal soffitto fino a stabilirsi ad altezza uomo. Suggestioni, quelle delle lampade e delle porte-vetrate, che abitavano già Antonio Marras e che, rispettivamente, lo hanno ispirato nella realizzazione di 200 lanterne e 150 Orfanelle, confezionate in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, in occasione di “Napoli Contemporanea 2023. Open. L’arte in centro” e allestite fra le Rampe del Salvatore e il vicolo San Pietro a Majella, e della mostra “Nulla dies sine linea” esposta alla Triennale di Milano.
Per l’interior design del concept store, Marras ha pensato una partnership con Nodo Italia, marchio di arredo outdoor italiano che rappresenta una realtà importante non solo nel mondo del design, ma anche in quello della sostenibilità. Capace grazie al suo know-how specifico nel settore tessile di creare ambienti estremamente coordinati utilizzando diverse tecnologie, texture e colori. Sono stati creati modelli, targati MARRAS+NODO, di sedie, divani e tavoli, mediante l’utilizzo di tessuti, intrecci e prodotti in maglieria con colori differenti. Il divano e la sedia EVA sono realizzati dalla combinazione tra la corda mélange, i colori blu, bordeaux, beige e le trecce con filato OLYNA, utilizzate anche per il disegno strutturale di quattro tappeti e dei pouf con seduta imbottita. Il divano ZIP, è stato interpretato partendo dai pannelli in maglia con una struttura a trecce unica per tecnica e stile. La serie BRIQUE è invece costituita da una trama a intrecci manuali molto materici e da un tessuto blu rigato, lo stesso impiegato anche per la sedia VIA. Protagonista anche l’oggettistica: le lanterne NODO, grazie all’istinto artistico di Marras diventano dei totem composti.
Visitare NonostanteMarras è speciale, essere spettatori di ciò che vi accade dentro, durante il Fuorisalone, diventa un’esperienza imperdibile.