(Alexandros Michailidis/Shutterstock) |
L'obiettivo dichiarato di queste misure è quello di sostenere la crescita dell'occupazione, ridurre la disoccupazione e favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di coloro che sono attualmente inattivi. Si mira anche a difendere il potere d'acquisto delle famiglie e dei lavoratori, specialmente quelli più vulnerabili.
Le norme sul lavoro includono sgravi fiscali del 120% per due anni per le aziende che assumono giovani, donne e altre categorie svantaggiate. Queste disposizioni saranno contenute sia nel decreto Coesione, che riforma le politiche relative, sia in un decreto legislativo riguardante l'attuazione della delega fiscale, che riguarda l'Irpef e l'Ires.
Le misure prevedono anche azioni specifiche per favorire la creazione di nuove attività , sia nel Centro-Nord che nel Mezzogiorno. Inoltre, sono previste iniziative per riqualificare i lavoratori delle grandi imprese in crisi, al fine di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il decreto Coesione, in particolare, mira ad accelerare l'attuazione delle politiche di coesione che prevedono per l'Italia 75 miliardi di euro, di cui 43 miliardi di risorse europee. Questi fondi, assegnati ogni sette anni, sono destinati a politiche lavorative, sociali e di sostegno alle imprese.