Gli Stati Uniti hanno posto il veto su una misura del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite relativa alla richiesta di adesione della Palestina all'organizzazione internazionale. La bozza di risoluzione, introdotta dall'Algeria e che raccomandava all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di ammettere lo Stato di Palestina come membro a pieno titolo, ha ricevuto 12 voti a favore, due astenuti (Regno Unito e Svizzera) e il voto contrario degli Stati Uniti.
La risoluzione, presentata dall'Algeria a nome del Gruppo arabo dell'ONU, ha ricevuto il sostegno di numerosi Paesi, inclusi alcuni che in passato erano stati ambigui sul tema. Anche se la risoluzione ha superato il numero necessario di voti per l'approvazione, gli Stati Uniti hanno annunciato in anticipo che avrebbero esercitato il loro veto a favore di Israele, che si oppone fermamente alla creazione di uno Stato palestinese.
Questo è il quarto veto degli Stati Uniti a favore di Israele dall'ottobre 2023. In precedenza, gli Stati Uniti avevano posto il veto su tre risoluzioni che chiedevano un cessate il fuoco immediato a Gaza, sostenendo che non riconoscevano il diritto di Israele a difendersi o che una tregua avrebbe solo favorito il riarmo di Hamas.
La risoluzione di oggi ha suscitato un'ampia attesa e ha visto la partecipazione dei capi della diplomazia di diversi Paesi, tra cui Spagna, Iran, Giordania, Brasile e molti altri, tutti a sostegno della richiesta palestinese.
Gli Stati Uniti e Israele sostengono che la creazione di uno Stato palestinese dovrebbe derivare da negoziati bilaterali con Israele, anziché essere imposta unilateralmente. Tuttavia, l'inviato della presidenza palestinese, Ziad Abu Amr, ha ricordato al Consiglio di Sicurezza che anche Israele è entrato nell'ONU grazie a una risoluzione, la numero 181, votata nel 1948, e da allora è uno Stato membro a pieno titolo.
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