“Pedagogia Interiore” è il nuovo libro di Mariangela Di Pasquale, un rivoluzionario metodo educativo per una scuola nuova. “Dicono che il primo amore non si scorda mai. Credo che sia così anche per un insegnante appassionato che conosce la sua prima classe. È una storia d’amore. Donare il proprio sapere con passione e educare alla vita è il regalo più bello ed entusiasmante che ogni docente possa fare ai propri alunni. È una missione. Quando per la prima volta varcai da insegnante la porta di quella scuola media, un brivido mi pervase tutta la schiena. Era la stessa scuola che 14 anni prima avevo frequentato da studentessa.
“Sarà solo per un mese, il tempo di tirare su due soldi e ripartire”. Era questo che continuavo a ripetermi salendo le scale che conduce- vano alla porta della mia prima classe. La bidella mi accolse con un sorriso e mi accompagnò all’ingresso della IIA. “Solo per un mese. E magari mi divertirò pure!” mi ripetei, ed entrai. Gli alunni mi accolsero con un incuriosito “Buongiorno”.
“La prima impressione è quella che conta” pensai, “sii esigente e autorevole. Esigente e autorevole. Anni più tardi, con le Costellazioni Sistemiche, avrei scoperto che questo modello d’insegnamento lo applicavo per- ché ricevuto a mia volta dalla mia insegnante di Latino e Greco al liceo: la terribile ed enciclopedica professoressa Cappelli. Colei che mi aveva fatto “tremar le vene e i polsi”. Così in quel primo momento, davanti ai miei primi alunni, mi cucii addosso la maschera della Cappelli. Mi accorsi che i ragazzi mi osservavano, pronti a cogliere ogni minima sfumatura dei miei comportamenti.
“Sarà buona? Darà molti compiti? Voti alti o bassi?” erano le domande che leggevo nei loro occhi vispi.“
Il testo di Mariangela di Pasquale, si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore l’educazione e il benessere dei bambini. Il manuale della prof.ssa di Pasquale, è in qualche maniera il coronamento di un percorso di ricerca durato diversi anni. Una via tracciata che sembra aprire le porte alle nuove metodologie educative. Un metodo, quello presentato dall’autrice, che prende il nome di “pedagogia interiore” e che assiste il bambino in tutte le sue fasi di crescita.
Il libro descrive il nuovo metodo attraverso la “scuola interiore delle arti”, un processo sperimentato all’interno del sistema scolastico, dove insegnanti, educatori e psicologi, hanno messo insieme le loro forze, per regalare ai più piccoli un “modo diverso di fare scuola”. Un metodo, quello presentato nel testo, volto a garantire ad ogni alunno il diritto alla felicità e ad un apprendimento sereno e creativo.
Mariangela Di Pasquale, nei primi capitoli, presenta la storia della scuola, sottolineando l’importanza di creare una vera riforma scolastica che metta al centro i bisogni sociali e psicologici dei più piccoli. Da qui un discorso importante sulle Neuroscienze, sulla psicologia umanistica, sull’intelligenza emotiva, e sulla necessità di educare i più piccoli all’ambiente e alle arti.
È il metodo SIA, tuttavia, il protagonista indiscusso: un metodo che ha come base tre concetti essenziali: ama e lasciati amare, fidati di te, e conosci te stesso.Un testo, quello di Mariangela di Pasquale, che non racchiude insieme solo nozioni teoriche, ma che basandosi sulla reale esperienza autoriale, racconta la storia di una generazione che si approccia al nuovo modo di vivere la scuola. Il testo è arricchito da reali testimonianze di chi la scuola “delle arti interiori” l’ha vissuta e la vive sulla sua pelle.
Un testo chiaro e semplice, ma soprattutto capace di coinvolgere lettori di ogni categoria. Un libro che grida a voce alta “la scuola che vorremmo” per i nostri bambini. Una scuola con professori preparati ed empatici, giusti spazi per il movimento e l’arte. Una scuola che sia realmente alla portata di tutti e che al di là della sua obbligatorietà, sia pronta ad accogliere le esigenze e le necessità proprio di tutti.
Può esistere una scuola in cui l’apprendimento includa il benessere e la felicità? Per più di vent’anni docenti, educatori e artisti si sono uniti per creare un innovativo metodo pedagogico finalizzato a soddisfare in primo luogo i bisogni sociali e psicologici degli studenti: bisogno di amore, di autostima e di autorealizzazione del proprio potenziale umano. La Pedagogia Interiore guarda negli occhi il bambino, crede in lui e ha piena fiducia nelle sue infinite potenzialità. Il bambino è un seme che contiene già la promessa di diventare un albero. È necessario introdurre nella scuola una materia finalizzata alla pratica dell’educazione all’affettività, all’intelligenza emotiva, alla conoscenza del proprio sé e alle arti, Teatro, Cinema, Danza, Pittura, Musica, quali mezzi indispensabili per la crescita equilibrata e consapevole dell’individuo. Il metodo, supportato dalle più recenti scoperte delle neuroscienze, trae origine dalle grandi pedagogie di Pestalozzi, Montessori, Steiner, Rogers, Hellinger, e da psicologi e ricercatori, con l’obiettivo di edificare una scuola in cui sia garantito ad ogni alunno il diritto alla felicità e ad un apprendimento sereno e creativo.