Presunto pestaggio nel carcere minorile Beccaria: agenti sospesi e inchiesta della Procura di Milano

MILANO - Un'annotazione del Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria ha rivelato un presunto episodio di pestaggio su un detenuto minorenne di 15 anni avvenuto nell'istituto penale minorile Beccaria di Milano lo scorso 8 marzo. Secondo quanto riportato, le telecamere interne del carcere avrebbero registrato la scena cruenta, che sarebbe avvenuta al di fuori della cella del detenuto e successivamente durante il suo rientro in cella, dopo essere stato medicato in infermeria.

L'annotazione, ora agli atti dell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano su presunte torture e maltrattamenti, descrive dettagliatamente l'episodio, indicando anche i nomi dei quattro agenti coinvolti. Di conseguenza, una settimana fa, 13 agenti sono stati portati in carcere e altri otto sospesi.

Alcuni dei poliziotti coinvolti, inclusi quelli arrestati e sospesi, sono stati interrogati durante gli ultimi giorni. Tra di loro figura Francesco Ferone, ex comandante della Polizia penitenziaria nel carcere minorile Beccaria, accusato di aver falsificato le relazioni per coprire le violenze dei colleghi. Ferone è stato sospeso con misura cautelare per l'imputazione di falso e ha risposto alle domande del giudice per quasi due ore.

Oggi, quattro degli otto agenti sospesi sono stati interrogati dal gip di Milano Stefania Donadeo. Tre di loro hanno risposto alle domande, mentre uno si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli altri quattro saranno interrogati domani.

L'inchiesta continua ad approfondire le circostanze di questo grave episodio di violenza all'interno del carcere minorile, e resta in attesa di ulteriori sviluppi.