BARI - Il Pubblico Ministero di Trani ha formalmente richiesto il processo per due automobilisti, una 24enne di Andria e un 34enne di Barletta, accusati di causare l'incidente mortale che ha portato alla tragica morte di Alessia Dicuonzo, 23enne barlettana, dopo otto mesi di agonia, e al ferimento grave di altre nove persone.
I due automobilisti dovranno rispondere dei pesanti reati di omicidio stradale in concorso e di lesioni personali stradali gravissime, con l'aggravante di aver commesso i reati essendo in stato di ebbrezza alcolica. L'incidente si è verificato nella notte del primo maggio 2022 sulla Statale 170 Andria-Barletta.
Il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per entrambi gli imputati, sostenendo che si siano verificate gravi violazioni delle norme sulla disciplina stradale. Secondo l'accusa, i due automobilisti si sono posti alla guida in stato di ebbrezza alcolica, non hanno conservato il controllo dei propri veicoli, hanno superato il limite di velocità e non hanno regolato la velocità in condizioni notturne.
Il processo è stato fissato per il 21 giugno 2024, e la madre di Alessia Dicuonzo, assistita da Studio3A, si aspetta che sia fatta giustizia per la morte della figlia.
L'incidente ha avuto conseguenze devastanti, causando la morte di Alessia Dicuonzo e gravi lesioni a diverse altre persone coinvolte nell'incidente. La giovane è rimasta in coma per mesi e ha perso la vita dopo un'agonia prolungata.
La madre della vittima, costantemente al suo capezzale durante i mesi di ricovero, ora cerca giustizia per la perdita della figlia, auspicando che i responsabili dell'incidente siano condannati adeguatamente per le loro azioni.
Il processo sarà un passo importante per determinare le responsabilità degli automobilisti e garantire una risposta giusta per la tragica perdita di Alessia Dicuonzo, una giovane molto amata nella sua comunità .