'Pronto, dottoressa? La tosse non passa…'. Nasce la medicina digitale


FRANCESCO GRECO
- La tosse non passa? Nemmeno l’antibiotico fa effetto? E magari neanche due cicli, di antibiotico?

Quante volte abbiamo avvertito dei sintomi e li abbiamo sottovalutati oppure sopravvalutati? Magari confusi da news trovate in rete, o su vecchie enciclopedie mediche cartacee. Quelli seri magari li abbiamo ignorati, quelli da nulla enfatizzati. Grande è la disinformazione sotto il cielo. Le istituzioni non aiutano, anzi, complicano la vita e non per caso. Nella metà dei cento comuni del Leccese per esempio manca la figura del medico di famiglia.

La politica corre ai ripari e dopo 30 anni cancella il numero chiuso a Medicina. Qualche cialtrone parlava, ma solo in termini demagogici e populisti, di “una nuova idea di salute”.

Che, in realtà, è già operativa: in nome del risparmio (patti di stabilità, “Ce lo chiede l’Europa!”), destra e sinistra da decenni fanno tagli sanguinosi, orizzontali alla Sanità. Il riordino ospedaliero è stato il format, l’alibi: ospedali formattati e di quelli rimasti, reparti cancellati. Posti-letto ridotti del 40%. Anche così la sanità è stata consegnata ai privati. Per cui non è un episodio ma un paradigma se al CUP ti dicono: Vieni il 26 maggio per poi aggiungere: del 2027. E ti viene un brivido nella schiena. Come se le malattie potessero aspettare. Per cui, se hai i risparmi ti curi e magari ti salvi, sennò ti rassegni. Il gioco delle tre carte con la vita. Rozzo darwinismo sociale.

L’idea della medicina sociale, di prossimità, “digitale”, è venuta alla dottoressa Angela Lucia Bleve, farmacista, laurea in Medicina e Tecnologie Farmaceutiche (Università di Bari) e 16 anni di esperienza sul campo, cioè, dietro al bancone a contatto con le popolazioni.

Immediato il riscontro del pubblico: in pochi giorni infatti sui social ha totalizzato oltre 10mila followers.

Come nasce la sua idea?

“Nasce nel momento in cui nessuno spiega mai niente a nessuno di come avvengono realmente le cose”.

A chi è diretta?

“E’ diretta a tutti, soprattutto alla popolazione anziana, che hanno bisogno di un consiglio, di capire cosa sta accadendo dentro il loro