PUTIGNANO - Dopo le accuse mosse ieri durante la conferenza stampa dalla Sindaca Luciana Laera, rivolte direttamente a me e ai consiglieri che mi sostengono, ritengo doveroso rispondere a nome dell'intera coalizione POTENTISSIMA che io rappresento. Così ha dichiarato Michele Vinella, candidato sindaco di Putignano alle elezioni amministrative del 2024.
Era ormai evidente da tempo che questa Sindaca non avesse le competenze necessarie per amministrare la città. Non è una novità che sia emersa magicamente ieri. È vero che, per senso di responsabilità, io e il mio gruppo consiliare ci siamo impegnati da dicembre scorso a servizio della nostra città e dei suoi cittadini. E, come abbiamo già affermato più volte, lo abbiamo fatto in modo trasparente e con coscienza civica nei confronti di chi ci ha eletto cinque anni fa - certamente non nei confronti della Sindaca, verso la quale abbiamo manifestato la nostra contrarietà alle modalità con cui gestisce l'ente da oltre un anno.
Ieri, però, c'è stata un'azione forzata in maniera arrogante e scorretta. La Sindaca e la sua giunta hanno messo in atto il cosiddetto "gioco delle tre carte", utilizzando il rendiconto come strumento per la campagna elettorale.
La situazione non è mai stata chiara per noi. Molti dubbi circolavano attorno a questo bilancio, in particolare riguardo alla destinazione dell'avanzo.
Un classico esempio di "gioco delle tre carte". Nessuno ha condiviso con noi i documenti. Infatti, la destinazione dell'avanzo non è stata esplicitata nel documento che si andava ad approvare ieri. Queste informazioni non ci sono mai state fornite né in preparazione al Consiglio Comunale, né durante le sedute della Commissione bilancio di cui facciamo parte. Forse – e sottolineo forse – solo la sua maggioranza ne era a conoscenza. Come è noto, noi da tempo non facciamo più parte di essa.
Ieri mattina siamo stati chiamati a ratificare in extremis un atto che definiva un avanzo di gestione senza una precisa destinazione. Solo successivamente al Consiglio Comunale, chiamati a fornire ulteriori spiegazioni, abbiamo scoperto che la Sindaca cercava un sostegno, senza fornire spiegazioni, per possibili fini elettorali. Avrebbe utilizzato questi fondi per evitare di comunicare agli elettori gli aumenti della TARI prima delle elezioni.
La Sindaca ha utilizzato questo strumento di gestione quasi "formale" della macchina amministrativa per far passare una misura che avrebbe beneficiato delle sue precise strategie elettorali, senza tenere in considerazione l'interesse dei cittadini. E lo ha fatto nascondendo le carte al Consiglio Comunale e scaricando su noi consiglieri la responsabilità di questa situazione.
È stato un ennesimo atto di arroganza e sfacciataggine che si sta consumando sotto gli occhi di tutti in questi ultimi mesi di amministrazione.
Ancora una volta, la Sindaca ha cercato di utilizzare il Consiglio Comunale come mero ratificatore di decisioni prese solo da lei e dai suoi più stretti collaboratori, senza mai confrontarsi o dialogare con i rappresentanti dei cittadini, ovvero i consiglieri di tutti gli schieramenti politici, non solo il suo.
A peggiorare la situazione è il fatto che la Sindaca fosse ben conscia delle possibili conseguenze amministrative, di cui ha parlato durante la sua conferenza stampa. Era consapevole che avrebbe potuto non avere i numeri per approvare il rendiconto, ma lo ha portato comunque senza preoccuparsi in anticipo dell'esito della votazione e, quel che è peggio, nascondendo questa operazione.
Quando, quindi, questo "gioco delle tre carte" è stato smascherato, è totalmente illogico cercare di scaricare su di noi la responsabilità di ciò che è successo. Non possiamo accettarlo.
La Sindaca deve assumersi le sue responsabilità e deve affrontare la confusione in cui ha gettato la nostra città in queste ultime ore.
Aggiungo che, dal momento che la mia proposta di confronto diretto lanciata ieri sera sui social non ha ricevuto alcun riscontro da parte dell'amministrazione Laera, oggi siamo qui a pretendere che si torni in Consiglio Comunale nei prossimi giorni con tutte le informazioni sul tavolo.
Se davvero la città è importante e se vogliamo tenere la campagna elettorale fuori dal palazzo comunale, torniamo in Consiglio con tutte le carte finalmente sul tavolo. La Sindaca deve relazionare in modo trasparente, chiaro e responsabile e deve dirci esattamente che cosa vuole fare di questo avanzo di bilancio, senza chiedere un'altra delega in bianco.
Come coalizione, siamo disposti a permettere l'approvazione del rendiconto di gestione 2023 solo e soltanto se questo avanzo dovesse servire davvero a non alzare la TARI per i cittadini di Putignano.
Perché non accetteremo di essere ricattati solo perché ci rifiutiamo di fare da stampella a una maggioranza che non esiste.
Ora, speriamo vivamente che le polemiche sterili e strumentali di queste ultime ore, così come gli allarmismi infondati sul commissariamento o il default, cessino per rispetto della nostra città e dei suoi cittadini.
E ci auguriamo che la Sindaca agisca in modo responsabile, come prevedono lo Statuto comunale, il TUEL e la Costituzione Italiana.