Strage volontari a Gaza, Biden: indignato e addolorato
Il panorama politico israeliano è stato scosso da un audace movimento del Ministro della Guerra Benny Gantz, che ha deciso di chiedere elezioni anticipate per la prima volta, fissandole per il prossimo settembre. Questa mossa ha inflitto un duro colpo al Primo Ministro Netanyahu, già sotto pressione a causa delle proteste in corso nelle piazze del paese.
Gantz, attualmente in testa a tutti i sondaggi, ha annunciato la sua decisione di fronte a una crescente instabilità politica e sociale, sottolineando la necessità di un nuovo mandato per affrontare le sfide interne ed esterne che il paese sta affrontando.
La risposta del Likud, il partito di Netanyahu, non si è fatta attendere. "Il governo va avanti", è stata la replica del partito, riaffermando la propria determinazione nel mantenere il potere nonostante le crescenti pressioni.
Intanto, il presidente americano Joe Biden ha espresso indignazione e dolore per un raid condotto da Israele che ha causato la morte di sette operatori umanitari dell'ONG americana World Center Kitchen. Biden ha accusato Israele, affermando che non è stato fatto abbastanza per proteggere queste vite coraggiose e altruiste.
Anche la Gran Bretagna ha condannato il raid, definendolo "disumano", mentre la Polonia ha convocato l'ambasciatore israeliano per chiedere spiegazioni sulla morte di uno dei propri operatori durante l'operazione.
La NATO ha espresso la sua condanna per l'incidente, mentre le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno ribadito che si è trattato di un errore che non avrebbe dovuto accadere, sottolineando la loro determinazione nel garantire la sicurezza e proteggere le vite umane.
L'intera vicenda ha scatenato un'ondata di critiche e preoccupazioni a livello internazionale, mettendo ulteriormente sotto pressione il governo israeliano e aprendo la strada a nuovi sviluppi politici nel paese.
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