Studenti startupper di Lecce dal Papa: 'Un’esperienza unica ed emozionante'
LECCE - Venerdì scorso, nell'Aula Paolo VI della Città del Vaticano, Papa Francesco ha incontrato 6000 studenti, insegnanti e Dirigenti scolastici della Rete nazionale delle Scuole di pace, impegnati in percorsi di educazione alla pace e alla cura. Tra loro anche gli Vaticano_Ragazzi.jpgstudenti della Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo Musicale “A. Galateo” di Lecce, in quanto ideatori e fondatori di “Kindom – Dove la Gentilezza regna sovrana”, una startup sociale nata lo scorso anno scolastico, sotto la guida della docente Valentina Vissicchio e la supervisione di Daniele Manni, docente dell’Ist. “Galilei-Costa-Scarambone”.
Da Lecce, a partecipare al grande evento in Vaticano, c’erano 46 studentesse e studenti (tra giovanissimi startupper e alunni delle classi seconde), accompagnati dalle docenti Raffaella Leo, Antonella Maci, Arabella Spada e Valentina Vissicchio.
Per preparare al meglio questo incontro, gli alunni/studenti partecipanti sono stati invitati a riflettere in classe sul futuro che vogliono costruire e a rispondere alle domande raccolte su un modulo Google. C'è chi poi si è anche industriato a fare un disegno, a scrivere una lettera o un messaggio legato ad un fiore di carta, in cui ha espresso il proprio impegno - personale o collettivo - per la costruzione della pace con la cura.
Prima che il Papa entrasse nell'Aula, i giovani hanno cantato, insieme alla cantautrice Erica Boschiero, una canzone inedita, nata dalla bellissima filastrocca di Gianni Rodari, “Dopo la pioggia”.
Vaticano_atto_Gentilezza.jpgSubito dopo il suo ingresso, il Papa ha rivolto un accorato appello alle giovani generazioni, in cui ha chiesto loro, in questo tempo ancora segnato dalla guerra, di essere artigiani della pace e quindi protagonisti attivi della pace e non semplici spettatori. Per costruire il futuro, ha aggiunto, non bisogna farlo da soli, ma insieme, in rete, perché la nostra casa comune diventi luogo di fraternità.
È a questi concetti di fratellanza, dialogo e non violenza, che inneggiavano una miriade di cartelli colorati che i ragazzi hanno sventolato con entusiasmo alle parole del Papa.
«Anche noi – hanno dichiarato gli studenti leccesi – abbiamo voluto dirgli "GRAZIE", consegnandogli il nostro "Atto di Gentilezza" di "Kindom" che, oltre a tutte le nostre firme, riporta la seguente motivazione: "Per l'immensa opera svolta e che svolge ogni giorno, in ogni angolo del mondo, affinché ogni singola persona possa ricevere la considerazione, il rispetto e la dignità che merita". Proprio come ha affermato il Papa, la virtù della Gentilezza è una premessa indispensabile nella costruzione di una società fondata sul rispetto della convivenza civile. "L’esperienza insegna che essa, se diventa uno stile di vita, può creare una convivenza sana, può umanizzare i rapporti sociali, sciogliendo l’aggressività e l’indifferenza." Ecco perché abbiamo scelto di scrivere sul nostro striscione il motto: "La gentilezza salverà i giovani. I giovani salveranno il mondo". Il destino di pace è tutto nelle nostre mani! Dobbiamo imparare a prenderci cura di noi stessi e dell'altro, dobbiamo fare nostro il messaggio "I care" di don Milani, che significa "per te ci sono”, “sono al tuo fianco”, “puoi contare su di me”. Grazie Papa Francesco, per averci regalato queste forti emozioni e per averci teso la mano passando accanto ad ognuno di noi per salutarci. "Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra". È stata assolutamente un'esperienza unica nel suo genere, vogliamo ringraziare il nostro Dirigente, Raffaele Lattante, per aver fortemente sostenuto l'iniziativa culminata con questa bellissima visita in Vaticano.»
A seguire i giovani startupper salentini di “Kindom” sono la docente Valentina Vissicchio, con il dirigente Raffaele Lattante, ed il docente del “Galilei-Costa-Scarambone” Daniele Manni, con la dirigente Gabriella Margiotta.
Da Lecce, a partecipare al grande evento in Vaticano, c’erano 46 studentesse e studenti (tra giovanissimi startupper e alunni delle classi seconde), accompagnati dalle docenti Raffaella Leo, Antonella Maci, Arabella Spada e Valentina Vissicchio.
Per preparare al meglio questo incontro, gli alunni/studenti partecipanti sono stati invitati a riflettere in classe sul futuro che vogliono costruire e a rispondere alle domande raccolte su un modulo Google. C'è chi poi si è anche industriato a fare un disegno, a scrivere una lettera o un messaggio legato ad un fiore di carta, in cui ha espresso il proprio impegno - personale o collettivo - per la costruzione della pace con la cura.
Prima che il Papa entrasse nell'Aula, i giovani hanno cantato, insieme alla cantautrice Erica Boschiero, una canzone inedita, nata dalla bellissima filastrocca di Gianni Rodari, “Dopo la pioggia”.
Vaticano_atto_Gentilezza.jpgSubito dopo il suo ingresso, il Papa ha rivolto un accorato appello alle giovani generazioni, in cui ha chiesto loro, in questo tempo ancora segnato dalla guerra, di essere artigiani della pace e quindi protagonisti attivi della pace e non semplici spettatori. Per costruire il futuro, ha aggiunto, non bisogna farlo da soli, ma insieme, in rete, perché la nostra casa comune diventi luogo di fraternità.
È a questi concetti di fratellanza, dialogo e non violenza, che inneggiavano una miriade di cartelli colorati che i ragazzi hanno sventolato con entusiasmo alle parole del Papa.
«Anche noi – hanno dichiarato gli studenti leccesi – abbiamo voluto dirgli "GRAZIE", consegnandogli il nostro "Atto di Gentilezza" di "Kindom" che, oltre a tutte le nostre firme, riporta la seguente motivazione: "Per l'immensa opera svolta e che svolge ogni giorno, in ogni angolo del mondo, affinché ogni singola persona possa ricevere la considerazione, il rispetto e la dignità che merita". Proprio come ha affermato il Papa, la virtù della Gentilezza è una premessa indispensabile nella costruzione di una società fondata sul rispetto della convivenza civile. "L’esperienza insegna che essa, se diventa uno stile di vita, può creare una convivenza sana, può umanizzare i rapporti sociali, sciogliendo l’aggressività e l’indifferenza." Ecco perché abbiamo scelto di scrivere sul nostro striscione il motto: "La gentilezza salverà i giovani. I giovani salveranno il mondo". Il destino di pace è tutto nelle nostre mani! Dobbiamo imparare a prenderci cura di noi stessi e dell'altro, dobbiamo fare nostro il messaggio "I care" di don Milani, che significa "per te ci sono”, “sono al tuo fianco”, “puoi contare su di me”. Grazie Papa Francesco, per averci regalato queste forti emozioni e per averci teso la mano passando accanto ad ognuno di noi per salutarci. "Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra". È stata assolutamente un'esperienza unica nel suo genere, vogliamo ringraziare il nostro Dirigente, Raffaele Lattante, per aver fortemente sostenuto l'iniziativa culminata con questa bellissima visita in Vaticano.»
A seguire i giovani startupper salentini di “Kindom” sono la docente Valentina Vissicchio, con il dirigente Raffaele Lattante, ed il docente del “Galilei-Costa-Scarambone” Daniele Manni, con la dirigente Gabriella Margiotta.