Tassa di soggiorno a Bari: critiche del settore turistico alla nomina del Comitato di indirizzo
BARI - Le associazioni del settore turistico ricettivo locale sollevano critiche nei confronti del Comitato di indirizzo nominato dal sindaco di Bari per l'applicazione della tassa di soggiorno. Secondo le dichiarazioni di Francesco Caizzi, vice presidente nazionale di Federalberghi e leader barese e pugliese dell'associazione, le nomine effettuate non rispecchiano il disciplinare approvato e non rappresentano adeguatamente il settore turistico della città.
Il Comitato di indirizzo, incaricato di gestire l'applicazione della tassa di soggiorno, è stato formato con un "colpevole ritardo" e, secondo Caizzi, le persone nominate non hanno alcuna competenza o esperienza nel settore turistico ricettivo di Bari. Le tre persone scelte, infatti, hanno attività al di fuori della città e hanno una conoscenza limitata delle dinamiche del turismo locale.
Federalberghi ha annunciato l'intenzione di fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) poiché ritiene che il Comune non abbia rispettato il criterio di rappresentanza stabilito dall'art. 14 del Regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta di soggiorno.
Le critiche non si limitano alla composizione del Comitato, ma si estendono anche alla gestione complessiva della tassa di soggiorno da parte del sindaco e dell'assessora al Turismo. Si evidenzia una mancanza di attenzione e competenza nel considerare le esigenze del settore turistico cittadino, con decisioni prese in modo approssimativo e senza una reale consultazione delle associazioni di categoria.
Inoltre, si sottolinea come l'imposta di soggiorno sia stata introdotta senza una corretta pianificazione e discussione preventiva, e come l'approvazione del disciplinare del Comitato di indirizzo sia stata effettuata in modo poco trasparente e lontano dai reali interessi delle imprese turistiche locali.
Infine, si lamenta una mancanza di azioni concrete da parte dell'assessora al Turismo per promuovere politiche efficaci nel settore turistico, con un'enfasi eccessiva sull'imposizione fiscale piuttosto che su strategie di sviluppo turistico a lungo termine.
La situazione evidenziata da Federalberghi e altre associazioni del settore turistico richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire una gestione più efficace e inclusiva delle politiche turistiche a Bari.
Il Comitato di indirizzo, incaricato di gestire l'applicazione della tassa di soggiorno, è stato formato con un "colpevole ritardo" e, secondo Caizzi, le persone nominate non hanno alcuna competenza o esperienza nel settore turistico ricettivo di Bari. Le tre persone scelte, infatti, hanno attività al di fuori della città e hanno una conoscenza limitata delle dinamiche del turismo locale.
Federalberghi ha annunciato l'intenzione di fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) poiché ritiene che il Comune non abbia rispettato il criterio di rappresentanza stabilito dall'art. 14 del Regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta di soggiorno.
Le critiche non si limitano alla composizione del Comitato, ma si estendono anche alla gestione complessiva della tassa di soggiorno da parte del sindaco e dell'assessora al Turismo. Si evidenzia una mancanza di attenzione e competenza nel considerare le esigenze del settore turistico cittadino, con decisioni prese in modo approssimativo e senza una reale consultazione delle associazioni di categoria.
Inoltre, si sottolinea come l'imposta di soggiorno sia stata introdotta senza una corretta pianificazione e discussione preventiva, e come l'approvazione del disciplinare del Comitato di indirizzo sia stata effettuata in modo poco trasparente e lontano dai reali interessi delle imprese turistiche locali.
Infine, si lamenta una mancanza di azioni concrete da parte dell'assessora al Turismo per promuovere politiche efficaci nel settore turistico, con un'enfasi eccessiva sull'imposizione fiscale piuttosto che su strategie di sviluppo turistico a lungo termine.
La situazione evidenziata da Federalberghi e altre associazioni del settore turistico richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire una gestione più efficace e inclusiva delle politiche turistiche a Bari.