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La situazione in Medio Oriente si fa sempre più tesa, con lo scoppio di violenze tra Israele e i gruppi militanti nella regione. Mentre Israele si prepara a un attacco in risposta al blitz con i droni da parte dell'Iran, si registra un nuovo fronte di conflitto nel Libano, dove razzi di Hezbollah sono stati lanciati sulla Galilea.
Il bilancio dell'attacco è di 13 feriti, di cui 4 in gravi condizioni. Il premier israeliano Netanyahu ha difeso la risposta del suo paese, dichiarando: "Abbiamo il diritto di difenderci". Nel frattempo, Teheran ha evacuato le basi militari in Siria e minaccia di utilizzare i caccia Sukhoi contro Israele.
Le tensioni in Medio Oriente hanno suscitato preoccupazione a livello internazionale. I ministri del G7, riuniti a Capri, si sono espressi per evitare l'escalation del conflitto. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha condannato l'attacco dell'Iran contro Israele e ha annunciato l'imposizione di sanzioni a Teheran. L'obiettivo delle sanzioni è colpire le compagnie che forniscono supporto ai droni e ai missili.
Michel ha sottolineato l'importanza di portare stabilità nella regione e ha chiesto a tutte le parti coinvolte di esercitare la massima moderazione. Inoltre, l'UE si impegna a porre fine alla crisi umanitaria a Gaza, attraverso il cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e garantendo un accesso illimitato agli aiuti umanitari.