Tragedia alla centrale elettrica Enel: tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi


BOLOGNA - Una tragedia ha colpito la centrale elettrica Enel sul lago di Suviana, nell'Appennino bolognese, con un bilancio devastante: tre persone hanno perso la vita, quattro sono ancora disperse e cinque sono rimaste gravemente ferite nell'incidente avvenuto ieri. La causa dell'incidente è stata l'esplosione di una turbina al piano -8 dell'impianto, con conseguenze drammatiche.

Almeno dodici tecnici di ditte esterne, impegnati in lavori di adeguamento della centrale, sono stati travolti dal crollo e dall'esplosione. Le vittime, dai 36 ai 73 anni di età, hanno lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e nella comunità.

Le operazioni di soccorso e ricerca dei dispersi continuano senza sosta, con le squadre di emergenza che faticano tra le macerie e sotto l'acqua per trovare eventuali sopravvissuti. La situazione rimane estremamente critica, e le autorità locali stanno mobilitando tutte le risorse disponibili per affrontare l'emergenza.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia e ha auspicato che venga fatta piena luce sulle cause dell'incidente. È fondamentale comprendere le dinamiche che hanno portato a questo tragico evento al fine di evitare che si ripeta in futuro e per garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro.

In un momento così difficile, l'intera nazione si stringe attorno alle famiglie delle vittime e agli operatori impegnati nelle operazioni di soccorso. La solidarietà e il sostegno della comunità sono fondamentali per affrontare questa tragedia e per dare conforto a coloro che sono stati colpiti da questa terribile perdita.

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