3bmeteo: 'Piogge alluvionali al Nord, colpa del blocco ad Omega'
BERGAMO - Gli esperti di 3bmeteo.com: “in Lombardia in 15 ore caduta la pioggia di tutto il mese di maggio, allagamenti anche tra Emilia, Veneto e Friuli. La causa è indotta da una particolare posizionamento di alte e basse pressioni, chiamato blocco Omega”
IN LOMBARDIA IN 15 ORE LA PIOGGIA DI UN INTERO MESE – L’evento alluvionale di mercoledì 15 maggio è stato decisamente storico per la Lombardia. “Sul 30% del territorio regionale è caduto in 15 ore un quantitativo di pioggia pari a quello dell’intero mese di maggio, ma con picchi in alcuni casi persino doppi” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “Punte di oltre 120mm sono state infatti registrate in modo diffuso, e non localizzato, da Lodigiano, Milanese, Brianza, Varesotto, con picchi persino superiori ai 200mm. La stessa perturbazione ha successivamente causato condizioni di severo maltempo tra Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, anche qui con violenti temporali, grandinate, nubifragi, allagamenti e disagi”
COLPA DI UNA PARTICOLARE CONFIGURAZIONE CHIAMATA ‘BLOCCO AD OMEGA’ – “Nel caso specifico, la perturbazione che ha colpito il Nord ha subito un forte rallentamento, con conseguente persistenza del maltempo sulle stesse zone per diverse ore” – prosegue il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera – “questo a causa di un anticiclone presente sulla Scandinavia che ha fatto da vero e proprio blocco. Dall’altra parte una seconda perturbazione insiste sull’Europa orientale: abbiamo dunque un grande anticiclone centrale, con ai fianchi le due basse pressioni, ed è proprio questo il cosiddetto ‘blocco ad Omega’”.
“Il nome deriva proprio dalla lettera dell'alfabeto greco Omega” – aggiunge Nucera di 3bmeteo.com – “che ha una forma simile al 'disegno' generato dalle correnti portanti in quota. Questi regimi di persistenza possono perdurare per più tempo, presentando diversi risvolti meteorologici nelle basse pressioni oppure nelle alte pressioni. Nelle prime, infatti, si vengono a generare maggiori contrasti termici con nubi e precipitazioni anche intense e persistenti. Di contro, negli anticicloni si hanno condizioni di tempo soleggiato e stabile. Nel caso in esame la bassa pressione tra Francia e Gran Bretagna funge come una sorta di pompa di energia, richiamando umidità dalle latitudini subtropicali che serve ad alimentare nubi e precipitazioni. Oltre al maltempo sull'Europa occidentale, l'Omega sta inoltre accompagnando la discesa di masse d'aria fredda artica dalla Scandinavia orientale verso la Russia e l'estremo est dell'Europa, dove nei giorni scorsi è tornato l'inverno. Nel corso della primavera c'è stato un netto cambiamento di scenario con lo spostamento degli anticicloni dal Mediterraneo a favore di correnti più instabili. Questa dinamica si sta osservando spesso negli ultimi anni, con code invernali in primavera oppure a perturbazioni che generano maltempo prolungato come nel maggio 2023.”
IN LOMBARDIA IN 15 ORE LA PIOGGIA DI UN INTERO MESE – L’evento alluvionale di mercoledì 15 maggio è stato decisamente storico per la Lombardia. “Sul 30% del territorio regionale è caduto in 15 ore un quantitativo di pioggia pari a quello dell’intero mese di maggio, ma con picchi in alcuni casi persino doppi” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “Punte di oltre 120mm sono state infatti registrate in modo diffuso, e non localizzato, da Lodigiano, Milanese, Brianza, Varesotto, con picchi persino superiori ai 200mm. La stessa perturbazione ha successivamente causato condizioni di severo maltempo tra Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, anche qui con violenti temporali, grandinate, nubifragi, allagamenti e disagi”
COLPA DI UNA PARTICOLARE CONFIGURAZIONE CHIAMATA ‘BLOCCO AD OMEGA’ – “Nel caso specifico, la perturbazione che ha colpito il Nord ha subito un forte rallentamento, con conseguente persistenza del maltempo sulle stesse zone per diverse ore” – prosegue il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera – “questo a causa di un anticiclone presente sulla Scandinavia che ha fatto da vero e proprio blocco. Dall’altra parte una seconda perturbazione insiste sull’Europa orientale: abbiamo dunque un grande anticiclone centrale, con ai fianchi le due basse pressioni, ed è proprio questo il cosiddetto ‘blocco ad Omega’”.
“Il nome deriva proprio dalla lettera dell'alfabeto greco Omega” – aggiunge Nucera di 3bmeteo.com – “che ha una forma simile al 'disegno' generato dalle correnti portanti in quota. Questi regimi di persistenza possono perdurare per più tempo, presentando diversi risvolti meteorologici nelle basse pressioni oppure nelle alte pressioni. Nelle prime, infatti, si vengono a generare maggiori contrasti termici con nubi e precipitazioni anche intense e persistenti. Di contro, negli anticicloni si hanno condizioni di tempo soleggiato e stabile. Nel caso in esame la bassa pressione tra Francia e Gran Bretagna funge come una sorta di pompa di energia, richiamando umidità dalle latitudini subtropicali che serve ad alimentare nubi e precipitazioni. Oltre al maltempo sull'Europa occidentale, l'Omega sta inoltre accompagnando la discesa di masse d'aria fredda artica dalla Scandinavia orientale verso la Russia e l'estremo est dell'Europa, dove nei giorni scorsi è tornato l'inverno. Nel corso della primavera c'è stato un netto cambiamento di scenario con lo spostamento degli anticicloni dal Mediterraneo a favore di correnti più instabili. Questa dinamica si sta osservando spesso negli ultimi anni, con code invernali in primavera oppure a perturbazioni che generano maltempo prolungato come nel maggio 2023.”