BARI – La ASL di Bari aderisce alla Giornata mondiale dell’ASMA che si celebra oggi, 7 maggio, in 53 centri di Pneumologia Pediatrica distribuiti sul territorio nazionale in cui vengono offerte valutazioni spirometriche gratuite ai bambini.
A sostenere l’iniziativa, sono le due Pediatrie operative all’interno dell’ospedale San Paolo di Bari e dell’ospedale Umberto I di Corato con due eventi distinti.
Nel reparto di Pediatria al terzo piano del San Paolo – diretto dal dottor Mariano Manzionna - è prevista oggi una giornata dedicata alla informazione e alla sensibilizzazione sul tema. Dalle 12 alle 17 saranno effettuate spirometrie gratuitamente a bambini asmatici accolti, insieme alle loro famiglie, dalla dottoressa Anna Tetro, e dallo staff del reparto. A disposizione dei piccoli pazienti e dei genitori – oltre ad un ambulatorio dedicato - ci sarà uno spazio allestito per le attività ludiche, in modo tale da assicurare ai piccoli utenti, momenti di svago e di gioco nell’attesa della visita e del successivo test. Il personale sarà accompagnato anche da animatori che si cimenteranno in numeri di magia, per creare un clima di festa e divertimento in corsia.
Anche all’ospedale di Corato, allo scopo di aumentare la conoscenza sull’asma e migliorarne il trattamento, sono state programmate, per il prossimo 20 maggio, visite pneumologiche pediatriche e spirometrie gratuite presso l’ambulatorio di Pneumologia al terzo piano del presidio ospedaliero Umberto I. Le prestazioni, a cura del dottor Giovanni Ciccarone e della dottoressa Luisa Mangione, con la collaborazione dell’infermiera L. Cassano, si possono prenotare a partire da domani, 8 maggio, fino ad esaurimento dei posti (e comunque non oltre il giorno 18 maggio), tramite la mail po-corato.pediatria@asl.bari.it.
L’asma è una patologia respiratoria cronica che colpisce circa un bambino su dieci, nella fascia di età compresa tra 0 e 18 anni. Tuttavia, nonostante la sua diffusione, spesso l’asma viene sottovalutata o non diagnosticata correttamente, compromettendo così la qualità di vita dei bambini, e aumentando il rischio di complicanze. Stando alle ultime linee guida su diagnosi e trattamento della patologia, sono quattro i sintomi a cui i genitori devono prestare attenzione per riconoscere l’asma: in primis la tosse, che può essere il campanello d’allarme, specie quando si fa più insistente di notte, dopo il gioco e lo sforzo fisico, negli ambienti in cui qualcuno fuma e ha fumato e quando l’aria è più fredda. L’altro sintono è il fischio, ossia un rumore sibilante che si può udire appoggiando l’orecchio al petto del bambino o standogli vicino. Da monitorare anche il respiro frequente e i rientramenti della pelle, causati dalla difficoltà di penetrazione dell’aria nei polmoni tra lo sterno e le costole.
L’iniziativa di sensibilizzazione è realizzata da SIMRI (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) in collaborazione con la Società italiana di Pediatria, Asmaallergia Bimbi Onlus, Federasma e Allergie Federazione Pazienti ODV, Respiriamo Insieme, offrendo un’opportunità importante per le famiglie di accedere a controlli medici specializzati per i loro bambini, senza alcun costo.