BARI - A Bari, sempre più polo di cultura, oltre che di innovazione e turismo, dal 17 al 19 maggio si fa scuola di scrittura, andando “A caccia dell’invisibile” con Nicola Lagioia, Ex Direttore del Salone del Libro e Premio Strega; lo sceneggiatore e scrittore, Andrea Piva a cui si deve il successo della magistrale scrittura del film “La Capa Gira”; la scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, da oggi nelle sale il film tratto dal suo romanzo “Una storia nera”; il poeta, critico letterario e musicale e saggista Enzo Mansueto e l’attivista letteraria Ilenia Caito che qualche settimana fa, proprio a Bari, ha organizzato il primo Silent Reading Party.
Il corso è ideato da La Content insieme alla rivista multimediale Lucy. Sulla Cultura che, da Bari, stanno facendo partire numerose iniziative per promuovere l’importanza della scrittura e della cultura per affrontare la complessità del mondo. Si terrà negli spazi de La Content, in via Aurelio Carrante 1/F e sarà un’occasione per confrontarsi, sperimentare, scrivere e mettersi in gioco esplorando il “poetico” in letteratura, una dimensione dentro cui far muovere le nostre migliori energie creative ed esistenziali.
Cos’è dunque questo sentimento, questa attitudine, questa disposizione dell’animo, questa disciplina, questa possibilità, questa soglia da attraversare per affrontare in modo sempre nuovo la scrittura di un romanzo, di una sceneggiatura, di un testo teatrale, la creazione di un gruppo di lavoro, la rinascita di una fiera editoriale, la costruzione di un festival cinematografico, la nascita di una rivista letteraria? Sarà possibile scoprirlo nel fine settimana dedicato al poetico in letteratura, tra lezioni e laboratori.
Il corso è ideato da La Content insieme alla rivista multimediale Lucy. Sulla Cultura che, da Bari, stanno facendo partire numerose iniziative per promuovere l’importanza della scrittura e della cultura per affrontare la complessità del mondo. Si terrà negli spazi de La Content, in via Aurelio Carrante 1/F e sarà un’occasione per confrontarsi, sperimentare, scrivere e mettersi in gioco esplorando il “poetico” in letteratura, una dimensione dentro cui far muovere le nostre migliori energie creative ed esistenziali.
Cos’è dunque questo sentimento, questa attitudine, questa disposizione dell’animo, questa disciplina, questa possibilità, questa soglia da attraversare per affrontare in modo sempre nuovo la scrittura di un romanzo, di una sceneggiatura, di un testo teatrale, la creazione di un gruppo di lavoro, la rinascita di una fiera editoriale, la costruzione di un festival cinematografico, la nascita di una rivista letteraria? Sarà possibile scoprirlo nel fine settimana dedicato al poetico in letteratura, tra lezioni e laboratori.