A Foggia il corso avanzato 'Daunia Campus' presso la Cardiologia Universitaria del Policlinico di Foggia
FOGGIA - Il 3 e 4 giugno si terrà presso la Struttura di Cardiologia Universitaria del Policlinico di Foggia la prima edizione di Daunia Campus, un corso inter-regionale teorico e pratico sullo scompenso cardiaco.
“Si è voluto organizzare un evento scientifico con un forte taglio pratico per condividere con i colleghi cardiologi della regione Puglia, ma anche della Basilicata, della Campania e dell’Abruzzo, l’esperienza del Policlinico di Foggia nei percorsi diagnostico-terapeutici rivolti ai pazienti affetti da scompenso cardiaco – commenta il Prof. Natale Daniele Brunetti, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia Universitaria del Policlinico di Foggia e Presidente del Corso. In questi anni la Struttura di Cardiologia del Policlinico di Foggia è diventata sempre di più uno dei centri di riferimento a livello nazionale nello scompenso cardiaco, grazie ad un’intensa attività clinica e scientifica. Un risultato che è stato raggiunto grazie all’ambulatorio ed ai letti di degenza dedicati allo scompenso cardiaco, Responsabili il Prof. Massimo Iacoviello ed il Dott. Michele Correale, ma anche alle altre professionalità coinvolte nei percorsi di cura di questi pazienti, come il Dott. Riccardo Ieva per le cure intensive, il Dott. Vincenzo Manuppelli, la Dott.ssa Grazia Casavecchia, il Dott. Vito Di Terlizzi per l’imaging avanzato, il Dott. Pierluigi Pellegrino per l’elettrofisiologia e monitoraggio remoto ed il Dott. Antonio Ruggiero per l’emodinamica.”
Responsabile scientifico del corso è il Prof. Massimo Iacoviello che aggiunge: “Nell’opinione pubblica vi è, purtroppo, una scarsa percezione di ciò che comporta una diagnosi di scompenso cardiaco, una sindrome che caratterizza gli stadi più avanzati delle malattie cardiovascolari. I pazienti che ne sono affetti hanno una scarsa qualità di vita, per le limitazioni nello svolgimento anche di comuni attività quotidiane. Lo scompenso cardiaco, inoltre, è la prima causa di ricovero ospedaliero in Italia e la aspettativa di vita di questi pazienti è inferiore a quella di molte neoplasie maligne”.
Negli ultimi anni vi sono stati grandi progressi nella terapia, ma per assicurare ai pazienti i più innovativi percorsi diagnostico terapeutici è indispensabile l’attività di unità cliniche dedicate allo scompenso cardiaco, distribuite su tutto il territorio regionale per creare una rete capace di assicurare a tutti i pazienti i più appropriati percorsi assistenziali.
Ed è proprio in questa logica di rete che diventano rilevanti eventi scientifici come Daunia Campus, in cui l’opportunità di confrontarsi e condividere conoscenza ed esperienze pratiche diventa momento di crescita professionale per tutti i partecipanti, al fine di assicurare sempre i migliori percorsi di diagnosi e cura per i pazienti.