ROMA - Al Bano Carrisi ha deciso di rompere il silenzio dopo le numerose polemiche e critiche sollevate nei confronti della sua interpretazione dell'inno di Mameli durante il pre-partita della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. Il cantante pugliese, noto per la sua voce potente e melodiosa, si è trovato al centro di un dibattito acceso sui social media, con molti utenti che hanno espresso disappunto per la sua esibizione.
Tuttavia, Al Bano non si è lasciato scoraggiare dalle critiche e ha deciso di rispondere in maniera diretta, ammettendo di aver avuto qualche difficoltà durante la performance ma ribadendo la sua passione e dedizione per la musica. In un'intervista rilasciata a La Presse, il cantante ha dichiarato: "So di saper cantare ma onestamente era talmente tanto l'entusiasmo e il casino che non capivo nulla. Ma la voglia di cantare e di non ascoltare era tanta perché ne valeva la pena.
Al Bano ha anche fatto riferimento al contrasto inevitabile tra le due tifoserie presenti allo stadio durante l'evento, sottolineando che la sua esibizione non era paragonabile a un concerto dove i fan vengono per ascoltarlo, ma piuttosto a un contesto sportivo dove l'atmosfera è diversa e le tensioni possono essere palpabili.
Nonostante le critiche ricevute, Al Bano ha manifestato la volontà di rifare l'esperienza, dimostrando il suo spirito combattivo e la sua propensione a mettersi alla prova anche in situazioni difficili. "Che cosa si prova a fare le cose impossibili mi piace provarlo sulla mia pelle", ha dichiarato il cantante.
Infine, Al Bano ha accettato che ci sia una parte di pubblico che lo adora e un'altra che lo critica, ma ha affrontato la situazione con una certa ironia, paragonando la sua esperienza alle difficoltà incontrate da personaggi storici come Cristo. "Ormai ho capito che c'è una parte dell'Italia che stravede per me e un'altra che non mi sopporta, ma questo è successo anche a Cristo figuriamoci a un povero cristiano come me", ha concluso.