ROMA - “La relazione del Presidente Emiliano è stata utile per
chiarire una volta per tutte, qualora ve ne fosse bisogno, il contesto
di grave problematicità nel quale l’amministrazione barese ha operato
negli anni del suo primo mandato e, di conseguenza, l’enorme mole di
attività che con impegno e costanza Emiliano e la sua giunta hanno
dovuto mettere in campo per contrastare la fortissima presenza della
criminalità organizzata in città . Il noto episodio dell’incontro con la
sorella del Boss, come ha ribadito ancora una volta Emiliano, non può
essere pienamente compreso senza conoscere questo quadro d’insieme.
Quell’incontro, come tante occasioni di confronto con i cittadini che ci
sono state quotidianamente dentro e fuori i confini di Bari Vecchia, è
servito ad affermare un concetto che all’epoca in tanti quartieri della
città era pressoché sconosciuto: lo Stato c’è, impone la sua autorità e
le sue regole e non consente a nessuno di sfidarlo o sostituirsi ad
esso. Se anche di fronte a questi chiarimenti qualcuno vorrà continuare
ad accusare strumentalmente Emiliano di connivenza con la mafia, dovrÃ
interrogare la sua coscienza e domandarsi se nella sua vita è riuscito a
fare anche un millesimo di ciò che Michele Emiliano ha fatto per Bari e
per la Puglia in termini di eradicazione della presenza e della cultura
mafiosa in tutti gli anni in cui ha governato, sia la città che la
regione.”
Così i deputati pugliesi del Partito Democratico Ubaldo Pagano, Marco
Lacarra e Claudio Stefanazzi.
Audizione Emiliano, deputati PD Puglia: Emiliano baluardo di antimafia. Chi lo accusa interroghi la sua coscienza
diGiornale di Puglia
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