Carabinieri aggrediti a Vieste: sindaco condanna l'atto e sostiene l'operato delle forze dell'ordine

VIESTE - Nella notte tra il 10 e l'11 maggio scorsi, due carabinieri sono stati aggrediti a Vieste, in provincia di Foggia, durante un intervento per sedare una rissa tra un gruppo di giovani in un parcheggio lungomare Europa. L'aggressore, un 21enne, avrebbe colpito i militari, causando loro ferite lievi, prima di essere bloccato con il taser e arrestato per violenza a pubblico ufficiale.

Gli altri partecipanti alla rissa sono riusciti a fuggire, mentre il 21enne è stato posto ai domiciliari. Le immagini dell'arresto e l'uso del taser durante l'intervento sono state diffuse online e hanno suscitato dibattito e polemiche, con diverse critiche che considerano l'uso del taser eccessivo.

Il sindaco Giuseppe Nobiletti ha difeso l'operato dei carabinieri, sottolineando che l'uso del taser è stato legittimo e mirato esclusivamente al ripristino dell'ordine e della sicurezza pubblica. Ha invitato la comunità locale a condannare fermamente la violenza e a sostenere le forze dell'ordine, evidenziando l'importanza di comprendere la complessità delle situazioni affrontate dagli agenti.

Nobiletti ha esortato a promuovere un clima di rispetto e collaborazione verso le istituzioni e le forze dell'ordine, riconoscendo il loro sacrificio quotidiano per garantire la sicurezza della comunità. Ha condannato fermamente l'atto di violenza nei confronti dei due carabinieri feriti e ha espresso solidarietà verso di loro, augurando loro una pronta guarigione.

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