Centrodestra a Bari: Fabio Romito vuole una nuova era


NICOLA ZUCCARO -
"Questa sera inizia una nuova era del centrodestra a Bari. L'obiettivo è uno solo: vincere". Nel ricordare Pinuccio Tatarella e Simeone Di Cagno Abbrescia, quali padri baresi di quello che fu il Polo delle Libertà, nella serata di venerdì 24 maggio 2024 Fabio Romito ha motivato l'elettorato della stessa coalizione nel comizio tenutosi in via Sparano e in occasione del quale, con la presentazione del suo programma e delle liste che lo sosterranno nella corsa alla carica di Sindaco di Bari, ha lanciato il guanto di sfida al centrosinistra. 

Nel sottolineare la divisione interna di esso con la presentazione di due candidati alla sindacatura barese al primo turno in programma l'8 e il 9 giugno 2024, Romito ha ribadito l'unità e la coesione del centrodestra quali fattori determinanti per tornare alla guida del capoluogo pugliese, e per poter chiudere il ventennio composto dalle Amministrazioni di centrosinistra, firmate Michele Emiliano e Antonio Decaro. Sull'operato di esse non è mancato l'affondo di Fabio Romito che ha evidenziato nella poca igiene urbana e nella mancanza di controllo del territorio da parte della Polizia locale (dedita a elevare solo multe per un totale di 264.000 contravvenzioni nell'ultimo anno) le negligenze più gravi. 

Fra le altre problematiche affrontate, anche quella relativa alla sicurezza dei cittadini, resa ancor più centrale per la notizia sopraggiunta durante il comizio del contemporaneo ferimento di un 23enne al Rione San Paolo. Da appassionato di calcio, Romito non si è risparmiato sul futuro del Bari Calcio, invitando i De Laurentiis a farsi da parte per le umiliazioni inferte alla tifoseria biancorossa e per il danno arrecato in questi ultimi giorni all'immagine di una città che necessita di essere attenzionata anche nelle Periferie. 

Per esse, il candidato del centrodestra ha proposto, in caso di sua elezione a Sindaco, l'istituzione di un Assessorato ad hoc che ridia slancio al Decentramento Amministrativo. Dunque temi e problemi che, unitamente alla crisi del commercio con la chiusura di numerosi negozi e all'elevata Tassa dei rifiuti (la più alta d'Italia secondo Romito), devono sollecitare i baresi a voltare pagina per mezzo di una campagna elettorale che si preannuncia - ha chiosato Romito - più tosta del previsto.