Crisi d’impresa Transcom: la nota dell’assessora regionale al Rischio e crisi industriale


BARI - La Regione Puglia esprime soddisfazione per aver evitato il rischio di licenziamento complessivo delle lavoratrici e dei lavoratori del Contact Center di Lecce, inizialmente in esubero di 125 unità su 237 dipendenti. L’accordo raggiunto è frutto di un'attenta mediazione e confronto svolti dal presidente del Comitato SEPAC, Leo Caroli, il quale è stato ringraziato per il suo operato nella gestione del tavolo crisi. L'assessora all'Ambiente e Rischio industriale della Regione Puglia ha anche ringraziato ARPAL Puglia, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, tutte le sigle sindacali e le parti interessate per aver scelto la strada del diritto al lavoro.

“Come Regione e come Dipartimento al Rischio e crisi industriale continueremo a seguire la vicenda, così come facciamo per le altre vertenze, convocando tavoli di monitoraggio per verificare il rispetto degli impegni assunti. Tuttavia, questa situazione, che ora ha coinvolto il Contact Center di Lecce, si inserisce in un quadro critico di lavoro contrattuale che interessa tutto il settore dei call center. Questo comparto richiede una nuova scrittura delle regole di gestione appalti e degli affidamenti per liberare l’intero sistema dalla crescente precarietà del lavoro", ha sottolineato l’assessora.

La Regione Puglia è dunque impegnata a promuovere una riforma in merito, anche attraverso la sollecitazione di tavoli nazionali interministeriali, al fine di superare l’attuale condizione che genera crisi ad ogni rinnovo d'appalto.

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