Dionne Warwick, la stella che non ha mai smesso di brillare


Ph David Vance

MASSIMO IAVARONE - Alla fine degli anni 70, Dionne Warwick è in piena crisi. Dopo i successi nel decennio degli anni 60, quando fu la musa di Burt Bacharach, la sua stella è appannata al punto che prende la decisione di non incidere più dischi ma di fare solo concerti. L’incontro con Clive Davis nel 1979, come accadde per la Franklin, darà una svolta alla sua carriera artistica. Estimatore della Warwick e consapevole del potenziale dell'artista, Davis la metterà nelle mani del suo pupillo, Barry Manilow.

Manilow le confeziona un album ritagliato sulla figura dell’artista. Sceglierà per lei il giusto mix di canzoni e le permetterà di vincere ben 2 Grammy Award e di portare il disco a vendere più di 1 milione di copie.  Il progetto contiene un repertorio misto, con brani che ricalcano il vecchio stile della Warwick, aggiungendo anche delle sonorità disco. 

Ne verranno estratti 3 singoli di grande successo, il primo I’LL NEVER LOVE THIS WAY AGAIN, un classico del repertorio della cantante.

Il secondo ed il terzo singolo DEJA VU’ e AFTER YOU ottengono un discreto successo, ma è grazie all’insieme di tutte le canzoni che l’album schizzerà nei posti più alti delle classifiche,  riportando la Warwick ad avere l'attenzione di media e pubblico.  Ancora una volta, a grande capacità di Clive Davis ha fatto centro annoverando nella sua etichetta una diva completamente rinata.

Gli anni a venire, sempre sotto la guida di Davis, la Warwick continuerà ad ottenere successi ( l’album prodotto dai Bee Gees sarà il suo apice ) e collezionare altri riconoscimenti. 

Consiglio di ascoltare:  Dionne sings Bacharach, Heartbreaker