Disservizi FAL, Galante (M5S): 'Bene il sopralluogo in azienda con l’assessora Ciliento, ma grave che FAL non si sia presentata in Commissione'


BARI - Si è tenuta in V Commissione Trasporti l’aggiornamento dell’audizione richiesta dal consigliere del M5S Marco Galante sui disservizi delle Ferrovie Appulo Lucane.

“Ringrazio l’assessora Ciliento per essersi presentata - dichiara Galante - e aver manifestato la volontà di effettuare un sopralluogo in azienda, a cui parteciperò insieme al presidente della Commissione Mazzarano. Sarà anche il modo di verificare i disservizi sulla tratta ferroviaria Bari - Gravina tra il 29 gennaio e il 2 febbraio, con treni e corse autobus soppresse, di cui parla l’USB nel report inviato alla Commissione, che FAL smentisce e che non risultano neanche dalle ispezioni fatte dagli organi regionali. Allo stesso modo chiederemo chiarimenti sul mancato rispetto della normativa europea che regola i tempi di guida e riposo per gli autisti che, stando alla denuncia del sindacato, avrebbe comportato sanzioni per l'azienda da parte dell’ispettorato del lavoro. Domande che avremmo voluto porre già oggi al direttore generale delle FAL Colamussi, che però ha deciso di non presentarsi, nonostante la disponibilità manifestata nella nota inviata la scorsa settimana. Un rifiuto che riteniamo una mancanza di rispetto per la commissione. Riteniamo opportuno anche avere chiarimenti sul personale ritenuto temporaneamente inidoneo, senza ovviamente entrare nelle dinamiche sindacali che attengono esclusivamente il rapporto tra lavoratori e azienda, tanto da aver accolto la richiesta di una convocazione separata di FAL rispetto a quella del sindacato USB. Vogliamo solo capire perché, a differenza di quello che accade in altre società, i lavoratori interessati alla inidoneità non vengano ricollocati in altra mansione al fine di migliorare i servizi. I contratti di servizio stipulati tra FAL e Regione Puglia per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario e automobilistico prevedono un corrispettivo di circa 25 milioni di euro e sanzioni in caso di ritardi e soppressioni ed è dovere e prerogativa dei consiglieri regionali monitorare i tempi e potersi confrontare l’azienda, ovviamente senza alcun atteggiamento pregiudiziale, ma solo per riuscire a migliorare”.