Ex vigilessa uccisa da un colpo di pistola: fermato ex comandante


ANZOLA EMILIA - Ieri pomeriggio, una tragedia ha scosso la tranquilla cittadina di Anzola Emilia, nella pianura bolognese, dove Sofia Stefani, ex vigilessa di 33 anni, è stata uccisa da un colpo di pistola alla testa, sparato dall'arma di ordinanza di un collega, Giampiero Gualandi, ex comandante del corpo e attualmente in servizio.

Il dramma ha avuto luogo nella "Casa Gialla", sede del comando della polizia locale di Anzola Emilia, dove Stefani e Gualandi si sono incontrati per motivi ancora da chiarire. Il colpo di pistola ha colpito mortalmente la giovane donna, che non ha avuto scampo nonostante l'intervento del 118.

Le autorità sono intervenute prontamente, e nella notte i carabinieri di Bologna hanno posto Gualandi in stato di fermo per omicidio volontario, dopo che nell'interrogatorio l'uomo ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e comprendere le circostanze che hanno portato a questa tragedia. Si stanno ascoltando i testimoni presenti nell'edificio al momento dell'incidente e si cerca di capire la natura del rapporto tra Stefani e Gualandi.

Sofia Stefani era una figura conosciuta ed apprezzata nella comunità di Anzola Emilia. Nel corso del 2023, ha prestato servizio per il comando della polizia locale intercomunale di Anzola dell’Emilia e Sala Bolognese. Attiva sul fronte sociale, era impegnata in varie attività di volontariato e militava nel Partito Democratico. La sua scomparsa lascia un vuoto nella comunità, che la ricorda per il suo impegno nel sociale, il suo attivismo politico e la sua passione per il pattinaggio artistico a rotelle, oltre alla sua partecipazione alle Cucine Popolari di Bologna.

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