FOGGIA - La situazione del quartiere Ferrovia di Foggia è in un crescente stato di degrado, caratterizzato da un senso di abbandono e dalla mancanza di rispetto delle leggi. Le numerose promesse elettorali non hanno prodotto risultati concreti, e i residenti del quartiere sono sempre più esausti.
Il quartiere Ferrovia rappresenta il biglietto da visita di Foggia, la prima impressione che la nostra città regala ai turisti, il primo contatto che diamo a chiunque viene da fuori. Una città che vuole ritenersi civile ha l’obbligo di dare una buona impressione: immaginate un visitatore che scende in stazione, gira l’angolo e vede sporcizia, bivacco, lerciume e rifiuti sparsi per strada. Questo visitatore avrà il desiderio di tornare a Foggia o di consigliarla ad altri?
Ma non è finita qui. Pensate a un residente che ha acquistato nei primi anni ’00 una casa nel quartiere Ferrovia, spendendo probabilmente qualche centinaio di migliaia di euro: allora vivere nel salotto della “Foggia bene” costava molto e ne valeva la pena. Attività, cinema, ristoranti, hotel: il quartiere Ferrovia di Foggia era il simbolo del benessere foggiano, contraddistinto dal solito struscio domenicale su viale XXIV Maggio. Ora le case valgono la metà della metà: gli investimenti fatti con il lavoro e il sudore dei residenti sono andati a farsi benedire a causa di politiche discutibili e di un immobilismo osceno. Ciò che ferisce di più è sentir dire che questa svalutazione sia colpa dei residenti, accusati di segnalare il degrado invece di nasconderlo.
Una premessa è doverosa, vista la presenza massiva di cittadini stranieri nella zona: a differenza di quanto viene detto, i residenti del quartiere Ferrovia non sono razzisti. Anzi, si ritengono profondamente offesi da chi li etichetta come tali. Supportiamo un'integrazione concreta e reale, realizzabile attraverso sanzioni e provvedimenti nonché con misure di politica sociale ed economica assenti da anni. Stare immobili senza far nulla e lasciar passare qualsiasi cosa succeda non vuol dire promuovere l’integrazione: anzi, è l’esatto opposto. È deludente constatare come la reazione prevalente sia la rabbia e l’indignazione - sofista in politica - piuttosto che una riflessione approfondita sulle cause di fondo. Questo atteggiamento rischia di ridurci a meri strumenti di un sistema più grande, come dimostrano le sporadiche e false accuse di razzismo. Numerosi immigrati vedono l’Italia e in particolare il nostro quartiere come la loro casa e, come noi residenti, sono profondamente interessati a migliorarne le condizioni.
Abbiamo idee chiare e un obiettivo condiviso: coinvolgere proattivamente più persone in un progetto di trasformazione che richiede un'attuazione professionale di una programmazione su tempi brevi, medi e lunghi. Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia è un gruppo di segnalazioni attivo dal 2016 senza nessuno scopo politico e partitico, formato da professionisti nati e residenti nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo dauno. La nostra rete di specialisti ha voluto stilare un documento esclusivo di ben diciotto proposte per il miglioramento della zona e che coinvolgono tutte le tematiche: si tratta di idee di carattere economico, igienico-sanitario, sociale, culturale, relative alla sicurezza. Pur essendo proposte esclusive, frutto dell’ingegno dei tanti professionisti collaboratori di Difendiamo il Quartiere Ferrovia, il gruppo vuole condividerle con la cittadinanza e le istituzioni al fine del bene comune: molte di queste sono facilmente attuabili in pochi giorni, ovviamente dietro la volontà - da parte delle autorità - di ascoltarci e soprattutto di riportare il quartiere alla civiltà e ai fasti d’un tempo.
Proposte di carattere economico
1. Realizzazione di un vero piano del commercio: il degrado del quartiere Ferrovia di Foggia è anche legato a un'omogeneizzazione delle attività commerciali nella nostra zona, con la proliferazione di attività “fotocopia” a pochi metri di distanza l'una dall'altra. Macellerie straniere, negozi etnici, punti di trasferimento di denaro e altre attività simili stanno prendendo il sopravvento. L'integrazione è cosa buona e giusta ma deve essere ragionata e non fuori controllo. Per cui è necessario un quadro regolamentato per le attività commerciali, in modo da garantire una distribuzione equilibrata e sostenibile. Ci vuole una certa eterogeneità nella ripartizione dei negozi, che non devono fornire sempre lo stesso identico servizio. Esiste un assessorato del Comune di Foggia relativo alle attività produttive, politiche del lavoro e proprio al piano del commercio, come mai di quest'ultimo nessuno ne ha mai parlato?
2. Incentivi per i foggiani: il Comune di Foggia potrebbe garantire sostegno economico sui canoni di locazione a chi è nato e residente a Foggia e si impegna ad aprire un’attività per almeno cinque anni. Ad esempio, il Comune potrebbe coprire l’affitto per i primi 12/18 mesi di attività. Questo non solo darebbe un impulso economico agli imprenditori locali, ma anche favorirebbe la ripopolazione del quartiere con attività commerciali, negozi, ristoranti, locali e altro ancora. Le spese potrebbero costituire un notevole passivo per le casse delle istituzioni locali a breve termine. Ma le istituzioni devono ragionare a lungo termine, è chiaro che l'investimento nell'economia locale pagherebbe senza ombra di dubbio nel lungo periodo. Il denaro investito per sostenere le nuove attività sarebbe restituito attraverso una comunità più vivace, un aumento delle opportunità di lavoro e un quartiere che rifletterebbe - o meglio, tornerebbe a riflettere - davvero l'anima della nostra città. A tal scopo potrebbe essere utile anche una mappatura delle attività sfitte.
3. Riduzione della tassa sui rifiuti (TARI) per i residenti: una proposta forte e quasi provocatoria ma obbligatoria da presentare, considerato lo schifoso stato di degrado in cui versano le zone in prossimità dei cassonetti. I residenti del quartiere Ferrovia versano migliaia di euro al Comune di Foggia per ricevere in cambio cassonetti pieni, rifiuti per le strade, odori nauseabondi e discariche a cielo aperto nel pieno cuore di Foggia. La raccolta porta a porta non ha neanche minimamente migliorato la questione rifiuti, che ogni giorno strabordano dai cassonetti e vengono riversati - prevalentemente dalle attività etniche, come testimoniato dai cartoni - sulle strade e sui marciapiedi, impedendo il passaggio ai pedoni e creando problemi di carattere igienico-sanitario, soprattutto nei mesi estivi. La presenza costante di scarti di macelleria animale oltre ad essere disgustosa, è certamente nociva per la salute dei residenti, considerato che favorisce la presenza di insetti, colombi e roditori.
Proposte di carattere igienico-sanitario
4. Regolarizzazione delle attività di sanificazione e pulizia: considerato il degrado del quartiere, la presenza costante di immondizia per le strade, gli escrementi di colombi, cani ed esseri umani, ecc. è necessario un incremento delle attività di sanificazione e pulizia nel quartiere Ferrovia anche dopo la raccolta dei rifiuti dell’AMIU. Considerate le temperature in aumento, occorre intervenire subito per evitare condizioni ben peggiori. La sanificazione dovrebbe riguardare tutto il quartiere con particolare attenzione in corrispondenza di luoghi simbolo del degrado come i portici del cinema Ariston, le zone a ridosso tra via Podgora e via Piave, l’incrocio tra via Trieste e via Monfalcone. Le attività di pulizia devono avvenire a cadenza regolare e devono essere annotate su un registro pubblico, che ogni cittadino può liberamente consultare da web.
5. Presenza di “fototrappole” contro gli incivili: centinaia di comuni installano sul loro territorio le cosiddette fototrappole. Si tratta di telecamere dotate di sensori di movimento e scocca impermeabile, utili per la sorveglianza e il controllo del territorio. Le fototrappole possono essere utilizzate per riprendere e multare gli incivili, contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti, contro chi compie atti vandalici, contro chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane. Oltre ad essere un importante strumento di prevenzione dal degrado, esse possono costituire una risorsa economica importante per le istituzioni locali visto che andrebbero a foraggiare le casse comunali con introiti provenienti dalle eventuali multe degli incivili.
Proposte di carattere sociale
6. Centri di integrazione: è auspicabile la realizzazione di punti di incontro, scuole di italiano, centri di assistenza ecc. per favorire un'integrazione autentica degli stranieri presenti nel quartiere magari anche attraverso eventi educativi e di sensibilizzazione civica, con un coinvolgimento costante delle nuove generazioni. Sarebbe fondamentale la creazione di un centro comunitario multiculturale, ovvero uno spazio dedicato alle diverse comunità per organizzare eventi, attività educative, laboratori e incontri interattivi, facilitando la comprensione reciproca e favorendo l'integrazione tra culture diverse. Per gli stranieri il quartiere Ferrovia non dovrebbe rappresentare un "ghetto" dove rimanere emarginati e vivere nel degrado e nell’illegalità ma una zona nella quale convivere pacificamente con i residenti. Gli stranieri presenti nel quartiere vanno integrati e non commiserati, va insegnato loro a convivere con le regole e le leggi della nostra nazione. La compassione non serve a nulla se dietro c’è soltanto immobilismo: vedere un extracomunitario che dorme al freddo per strada non è solo un fenomeno di degrado ma è un fallimento delle istituzioni che fanno della solidarietà verso il prossimo la loro bandiera.
7. Laboratori di inserimento lavorativo: offerta di workshop gratuiti per gli immigrati e i residenti locali, coprendo temi come la scrittura di CV, la preparazione per i colloqui e la ricerca di lavoro, in modo da aiutare le persone disoccupate ad integrarsi nel mercato lavorativo. La realizzazione di tale proposta può ritenersi fattibile anche con il coinvolgimento di volontari locali, professionisti e studenti universitari, mossi da programmi di tutoraggio scolastico e/o mentorship.
8. Scuola dei mestieri: realizzazione di un istituto educativo che offre formazione pratica e teorica in vari mestieri artigianali e manuali. Una scuola dei mestieri favorirebbe il risanamento di un quartiere degradato fornendo opportunità di apprendimento e lavoro, riducendo il bivacco e la disoccupazione dilagante. La formazione di mestieri tradizionali - come ad esempio il calzolaio, ecc. - non solo preserva queste competenze in via di estinzione ma offre anche nuove prospettive occupazionali, stimolando l'innovazione e la revitalizzazione economica locale.
9. Attività ricreative e sportive: organizzazione di tornei sportivi (ad esempio partite di calcio o di pallavolo) e di attività ricreative, al fine di coinvolgere i residenti del quartiere e i cittadini di diverse etnie, in modo da promuovere l'interazione sociale e l'unità.
Proposte relative alla sicurezza
10. Presidio fisso delle forze dell’ordine: la poca sicurezza è uno dei problemi maggiori del quartiere Ferrovia. Considerato il degrado crescente; la realizzazione quotidiana di mercatini abusivi di cianfrusaglie e immondizia; le risse tra bande; i sempre più frequenti atti di delinquenza, risulta doveroso un presidio fisso da parte delle forze dell’ordine. Nelle zone “calde” del quartiere Ferrovia i residenti possono testimoniare che gli interventi non sono quotidiani ma sporadici, seppur venga diffusa grazie ai puntuali comunicati stampa l’impressione di un’attività di controllo costante: tali comunicati non dovrebbero nemmeno esistere visto che il lavoro ordinario delle forze dell’ordine non dovrebbe fare notizia in quanto è pura normalità. Nel 2018 tra viale XXIV Maggio e piazzale Vittorio Veneto - non proprio vicinissimo alle zone del degrado - venne edificato con i soldi pubblici un gabbiotto per la Polizia Locale. Quante volte i residenti hanno visto qualcuno lì dentro? Ad oggi per contrastare il degrado e la delinquenza risulta necessario un presidio fisso, che possa essere una volante h24 - ad esempio in via Podgora - oppure la presenza di militari in servizio di ronda.
11. Incremento delle attività di controllo e ispezione: nel quartiere risulta necessario un incremento delle attività di controllo da parte delle forze dell’ordine al fine di aumentare la sicurezza e imporre sanzioni a comportamenti illeciti o negligenti. In passato gli interventi effettuati in zona hanno portato a sequestri di merce, droga e auto nonché a diversi arresti. Ciò dimostra che la presenza massiva e costante di interventi di controllo legati alla repressione delle attività illegali e di delinquenza contribuirebbe notevolmente alla sicurezza del quartiere Ferrovia. Sono anche necessarie attività di ispezione nei confronti dei locali commerciali presenti: tutti questi soddisfano i requisiti minimi igienico-sanitari previsti dalla legge italiana?
12. Miglioramento del sistema di videosorveglianza: le attività legate alla criminalità si possono contrastare anche grazie ad un efficiente sistema di videosorveglianza. Aumento del numero di telecamere ma non solo: i sistemi di videosorveglianza devono essere integrati - come nei comuni più grandi - con software di riconoscimento targhe in tempo reale, in modo che le forze dell’ordine possano intervenire immediatamente per multare e/o sequestrare veicoli con fermo amministrativo, in sosta vietata, sprovvisti di assicurazione o addirittura rubati.
13. Contrasto reale del fenomeno della sosta selvaggia: è raro vedere multe per divieto di sosta nel quartiere Ferrovia. Quotidianamente si vedono scene di ordinaria follia come automobili parcheggiate sulle strisce pedonali, in corrispondenza degli incroci, sugli scivoli per disabili, di fronte ai passi carrabili, addirittura sui marciapiedi. Questi fenomeni di inciviltà oltre ad essere veri e propri atti di prepotenza, costituiscono un pericolo per gli automobilisti considerato che limitano la visibilità in corrispondenza degli incroci e aumentano il rischio di incidenti, oltre a ostacolare e/o bloccare il passaggio delle persone sulla sedia a rotelle, impossibilitate a scendere dai marciapiedi. “Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia” ha formalmente chiesto per e-mail più volte l’intervento della polizia locale, senza mai ricevere risposta. Molto spesso, al telefono, il centralino risulta irraggiungibile: è da ritenersi assurdo che, in una città di 150mila abitanti, gli interventi serali della polizia locale siano limitati soltanto agli incidenti o alle emergenze. Per il contrasto della sosta selvaggia può essere utile l’installazione di dissuasori, come fatto in passato dal Comune in corrispondenza di alcuni incroci purtroppo mortali.
14. Helpdesk del Comune di Foggia per segnalazioni: realizzazione di un portale o un’applicazione per segnalare in tempo reale alle istituzioni eventuali anomalie (ad esempio un marciapiede rotto oppure una strada non ripristinata correttamente); fenomeni di degrado (ad esempio immondizia per terra); atti di inciviltà (ad esempio un’auto davanti a una rampa per disabili). Le segnalazioni - anche anonime - devono costituire una sorta di “helpdesk” del Comune di Foggia, ovvero di un servizio orientato alla risoluzione dei problemi riguardanti la collettività. Le segnalazioni devono essere pubbliche e vanno chiuse dal Comune una volta risolte, in modo che chiunque possa rendersi conto dei problemi presenti sul territorio e delle modalità e delle tempistiche di risoluzione.
Proposte di carattere culturale
15. Attività culturali nel quartiere Ferrovia: il Comune di Foggia potrebbe ospitare incontri, convegni, mostre oppure altre attività culturali nei locali attualmente vuoti del quartiere Ferrovia. Si potrebbero sfruttare gli spazi pubblici del quartiere per organizzare proiezioni cinematografiche gratuite di film internazionali e locali, promuovendo così il cinema come mezzo di dialogo interculturale.
16. Mercatini tematici: pianificazione di mercatini tematici (ad esempio del libro, della musica, dell’antiquariato ecc.) a cadenza settimanale lungo viale XXIV Maggio e/o nelle vie del quartiere, così come festival dello “street food” con la presenza di banchetti, furgoni e baracchini appositamente allestiti. Una mossa di questo tipo, oltre a garantire un piccolo rilancio economico della zona, favorirebbe certamente il rifiorimento della zona.
17. Festival multiculturale annuale: organizzazione, con il patrocinio delle istituzioni locali, di un festival annuale che celebri le culture presenti nel quartiere, con stand di cibo, artigianato e spettacoli musicali, per promuovere la comprensione culturale e valorizzare la diversità.
18. Murales di arte urbana: coinvolgimento di artisti locali ed internazionali al fine di dipingere murales nei luoghi più degradati del quartiere, trasformandoli in opere d'arte e ridando un senso di orgoglio e di appartenenza ai residenti.
Soltanto uniti, con la collaborazione di residenti e istituzioni, possiamo riuscire a risolvere i problemi del quartiere Ferrovia di Foggia!