I Segreti, il tour arriva in Puglia: 'Il pubblico è affezionato alle nostre canzoni, non potevamo chiedere di meglio'


I Segreti, band composta da Angelo Zanoletti (voce, tastiera e synth), Emanuele Santona (basso) e Filippo Arganini (batteria), ci raccontano il loro nuovo album 'Bellissimo. In questi anni, hanno conquistato la scena indie, grazie ai tratti distintivi di un sound elettrico e trascinante e uno stile che si nutre di epoche diverse.

Nati nel 2013, dopo un primo EP autoprodotto pubblicato nel 2015, nel 2018 esce il primo album, Qualunque Cosa Sia. Nei due anni successivi aprono i concerti di alcuni degli artisti di riferimento della scena indie italiana tra cui Pinguini Tattici Nucleari, Ex Otago, Giorgio Poi e tanti altri. Nel 2020, anticipato dai singoli Non Cambierà, Lei e Noi e Come Fai Tu, esce il secondo album Qualcosa da Risolvere.  Dopo due anni di lavoro in studio I Segreti annunciano l’arrivo del nuovo album il 22 marzo 2024, Bellissimo, anticipato dal lato A il 15 marzo, contenente i singoli già usciti Vienimi a Salvare (13 ottobre 2023) e Adiós (19 gennaio 2024).  La band è attualmente in tour - prodotto e distribuito da Kashmir Music - che toccherà anche la Puglia. 

Qual è il filo conduttore che lega i brani del vostro nuovo disco? 

Sicuramente l’approccio che abbiamo nello scrivere le canzoni, quindi grande sincerità e possibile onestà. Poi probabilmente sono anche legate dal racconto del mondo interiore che ci piace comunicare con la nostra musica.

Un progetto che racconta di emozioni e desideri. In quest'epoca ci è possibile ancora sognare? 

Sono anni in cui la propensione verso il futuro sta diventando sempre più difficile da vivere, però coltivare l’immaginazione e i propri sogni andrebbe considerata una prerogativa per l’essere umano. Altrimenti non ci resta più niente.

Com'è nata la collaborazione con Matteo Cantaluppi, il vostro produttore artistico? 

Matteo lo abbiamo conosciuto nel 2022 grazie al nostro manager. Tutto è nato da quando gli abbiamo mandato la prima canzone del disco “ Vienimi a salvare”. Dopo aver registrato quella lentamente abbiamo costruito le fondamenta per fare insieme un vero e proprio disco.

Un album che spazia tra rock e indie. Mi piace la freschezza di  'Metti una sera a cena'. Mi ricorda l'estate. Quando l'avete scritta? 

Quella canzone nasce un paio di anni fa ormai. È nata chitarra voce una mattina d’estate in effetti, e ce ne siamo innamorati subito.

In 'Salvami la vita', una vera chicca tra il pop e l'elettronica, è un brano travolgente e radiofonico. A cosa vi riferite? 

Salvami la vita è una canzone che possiamo definire dolorosa perché parla del rapporto con la propria interiorità. Nel pezzo lo chiamiamo addirittura “Mostro”. È un grido di aiuto e un tentativo di liberarsi da certe catene che ci legano nella nostra vita quotidiana.

Presenterete il disco in una serie di live. Cosa vi aspettate da questo viaggio? 

Sicuramente di fermarci più volte per fare benzina dati i chilometri che faremo! In secondo luogo di condividere questo disco con le persone che ascoltano la nostra musica e possibilmente di farle conoscere anche a chi ancora non la conosce.

Quanto è importante per una band la dimensione live e il contatto con il pubblico? 

Vale tanto, è probabilmente la benzina che ti aiuta ad andare avanti in questo mondo di matti che è la musica. Senza quello inizieresti probabilmente a fare altro.

Come vedete il futuro?

In questo momento lo vediamo sgranato, come tutti probabilmente. Però piano piano sarà sempre più nitido, come quando in galleria vedi la luce sempre più vicina.

Che emozioni state vivendo con questo tour e qual è il riscontro del pubblico? 

Stiamo vivendo emozioni che non pensavamo di vivere onestamente. Nelle precedenti date, abbiamo sempre trovato un pubblico molto affezionato alle nostre canzoni che non vede l’ora di cantarle con noi. Non possiamo chiedere di meglio.

Il 25 luglio sarete al 'Sciamn' Fest di Alberobello. E' la prima volta che suonate in Puglia?

No, per fortuna ci siamo già stati a suonare in Puglia quindi sappiamo quanto sarà bello tornarci! Non vediamo l’ora.

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