ROMA - Il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità , Edoardo Rixi, ha espresso preoccupazione riguardo alle implicazioni dell'inchiesta in corso nella regione Liguria, sottolineando l'importanza di chiarire le questioni in sospeso. Durante un'intervista a 24 Mattino su Radio 24, Rixi ha affermato che sarà difficile governare senza una risoluzione definitiva del caso e che è prematuro discutere delle elezioni regionali in questo momento.
Rixi ha anche sollevato la questione della legge sui finanziamenti ai partiti, sostenendo che l'attuale normativa non è adeguata e deve essere riscritta immediatamente. Ha sottolineato che la situazione in Liguria solleva preoccupazioni sull'assegnazione degli appalti pubblici e ha evidenziato la necessità di una maggiore trasparenza e tutela per evitare possibili abusi.
Il viceministro ha inoltre commentato l'ampia portata dell'inchiesta, suggerendo che potrebbero esserci interessi internazionali coinvolti nelle opere pubbliche in questione. Ha dichiarato che il completamento di progetti infrastrutturali come la diga a Genova avrebbe un impatto significativo sull'economia europea e ha sollevato interrogativi sulla natura delle pressioni esercitate sugli appalti pubblici.
Tuttavia, Rixi ha precisato di non vedere evidenze di tangenti dirette, ma piuttosto di grandi pressioni nell'ambito delle procedure di assegnazione degli appalti. Ha sottolineato la necessità di un'indagine approfondita per valutare l'entità dell'influenza della situazione sulla regione di Genova e su altri porti italiani.
L'inchiesta in corso continua a suscitare interrogativi sulla trasparenza e l'integrità delle pratiche di appalto pubblico, richiedendo un'azione decisa per affrontare le criticità emerse e ripristinare la fiducia nel sistema.