Nuove imputazioni per il Governatore Toti: inchiesta su discariche e Porto di Genova
BARI - Le accuse contro il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, attualmente ai domiciliari, aumentano nel quadro di un'inchiesta che sta sconvolgendo la regione. Emergono nuovi dettagli dalle carte dell'indagine che coinvolge Toti e altri soggetti legati alla gestione delle discariche in provincia di Savona e allo spostamento dei depositi chimici dal porto di Genova.
Secondo quanto riportato, Toti sarebbe indagato anche per falso legato alla gestione delle discariche. L'accusa è strettamente collegata all'indagine su Pietro Colucci, imprenditore campano responsabile di una serie di imprese legate al settore dei rifiuti. Entrambi sono indagati per presunti reati legati alla gestione delle discariche, con implicazioni che coinvolgono finanziamenti illeciti e presunte pressioni per ottenere favori.
La questione relativa allo spostamento dei depositi chimici dal porto di Genova è altrettanto delicata. Si sospetta che decisioni cruciali siano state prese dopo pressioni sul Comitato tecnico regionale, che avrebbe dovuto dare l'ok finale al trasferimento. La Procura sta valutando possibili reati di abuso d'ufficio, induzione indebita e traffico d'influenze in questa vicenda.
Nel frattempo, al Palazzo di Giustizia di Genova, continuano gli interrogatori di garanzia. La gip Paola Faggioni ha ascoltato Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione, attualmente agli arresti domiciliari per corruzione e corruzione elettorale. Cozzani ha negato le accuse, ma non è entrato nel merito. La seconda audizione, quella di Aldo Spinelli, è saltata a causa dell'assenza dei suoi legali difensori. Entrambi sono figure chiave dell'inchiesta.
Si prevede che gli indagati, tra cui Toti, adotteranno la stessa strategia di non rispondere davanti al gip, come fatto in precedenza. La situazione continua a evolversi mentre le indagini proseguono, gettando luce su presunte irregolarità legate alla gestione ambientale e portuale nella regione Liguria.
Secondo quanto riportato, Toti sarebbe indagato anche per falso legato alla gestione delle discariche. L'accusa è strettamente collegata all'indagine su Pietro Colucci, imprenditore campano responsabile di una serie di imprese legate al settore dei rifiuti. Entrambi sono indagati per presunti reati legati alla gestione delle discariche, con implicazioni che coinvolgono finanziamenti illeciti e presunte pressioni per ottenere favori.
La questione relativa allo spostamento dei depositi chimici dal porto di Genova è altrettanto delicata. Si sospetta che decisioni cruciali siano state prese dopo pressioni sul Comitato tecnico regionale, che avrebbe dovuto dare l'ok finale al trasferimento. La Procura sta valutando possibili reati di abuso d'ufficio, induzione indebita e traffico d'influenze in questa vicenda.
Nel frattempo, al Palazzo di Giustizia di Genova, continuano gli interrogatori di garanzia. La gip Paola Faggioni ha ascoltato Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione, attualmente agli arresti domiciliari per corruzione e corruzione elettorale. Cozzani ha negato le accuse, ma non è entrato nel merito. La seconda audizione, quella di Aldo Spinelli, è saltata a causa dell'assenza dei suoi legali difensori. Entrambi sono figure chiave dell'inchiesta.
Si prevede che gli indagati, tra cui Toti, adotteranno la stessa strategia di non rispondere davanti al gip, come fatto in precedenza. La situazione continua a evolversi mentre le indagini proseguono, gettando luce su presunte irregolarità legate alla gestione ambientale e portuale nella regione Liguria.