BARI - Con l'avvicinarsi della stagione balneare, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Puglia (ARPA) ha reso noti i risultati dei prelievi effettuati nei punti designati lungo le coste pugliesi per l'analisi delle acque di balneazione. Questa pratica annuale, eseguita prima dell'apertura ufficiale delle spiagge (dal 1° maggio al 30 settembre), fornisce una valutazione della qualità delle acque e garantisce la sicurezza e la salute dei bagnanti.
Le analisi, condotte su una vasta rete di punti di prelievo lungo i 940 km di costa della regione, escludono le aree permanentemente interdette alla balneazione a causa della presenza di scarichi, impianti industriali o porti. Le misurazioni riguardano l'inquinamento batteriologico e chimico, fornendo un quadro completo della salute ambientale delle acque costiere.
Secondo i dati riportati dall'ARPA, la maggior parte dei punti di prelievo ha registrato una qualità delle acque classificata come "eccellente", garantendo un ambiente sicuro e salubre per i bagnanti. Tuttavia, in alcuni casi, sono state riscontrate lievi discrepanze rispetto a tale standard.
Nel dettaglio, nei seguenti territori:
- BAT: tutti i punti di prelievo hanno raggiunto la qualità "eccellente".
- Bari: la maggior parte dei punti è classificata come "eccellente", eccezion fatta per il punto di Molfetta, a 500 metri a sud dalla fogna cittadina, classificato come "buono".
- Brindisi: tutti i punti di prelievo hanno ottenuto la qualità "eccellente".
- Foggia: la maggior parte dei punti ha raggiunto la qualità "eccellente", ad eccezione di quelli di San Nicandro Garganico, alla foce del fiume Lauro, classificati come "sufficienti".
- Lecce: tutti i punti di prelievo sono stati valutati come "eccellenti".
- Taranto: la maggior parte dei punti ha ottenuto la qualità "eccellente", ad eccezione di quello della spiaggia libera di Ginosa Marina-zona fiume, classificato come "buono".
In generale, non sono stati riscontrati punti balneabili con acque di qualità "insufficiente", e solo in pochissimi casi la qualità è risultata al di sotto dell'eccellenza, pur restando entro i limiti consentiti per la balneazione.
Questi risultati riflettono gli sforzi delle autorità regionali nel monitorare e preservare la qualità delle acque di balneazione, assicurando un'esperienza piacevole e sicura per i visitatori delle spiagge pugliesi durante la stagione estiva.