BARI – Il Tribunale di prevenzione di Bari ha accolto la richiesta dei legali e ha revocato il provvedimento disposto lo scorso 26 febbraio relativo all’amministrazione giudiziaria della Maldarizzi Spa, imposta per sospette infiltrazioni della criminalità organizzata.
La decisione del Tribunale arriva dopo un'analisi approfondita della situazione, stabilendo che non sussistono più i presupposti per mantenere il provvedimento. La vicenda era emersa nel contesto della maxi inchiesta denominata "Codice Interno", che aveva portato a una doppia operazione culminata con 137 misure cautelari. Queste operazioni avevano rivelato un'infiltrazione mafiosa nei tessuti economici, politici e sociali della città di Bari.
La Vicenda "Codice Interno"
L'inchiesta "Codice Interno" ha rappresentato uno dei più grandi colpi contro la criminalità organizzata a Bari, evidenziando come le organizzazioni mafiose avessero infiltrato diversi settori della vita cittadina. Le indagini hanno portato alla luce una vasta rete di connivenze e attività illecite, coinvolgendo figure di spicco dell'economia locale.
La Difesa della Maldarizzi Spa
La Maldarizzi Spa, una delle aziende coinvolte nelle indagini, era stata posta sotto amministrazione giudiziaria con l'obiettivo di prevenire ulteriori infiltrazioni mafiose e garantire la legalità delle operazioni aziendali. Tuttavia, i legali dell'azienda hanno lavorato per dimostrare l'assenza di attuali legami con la criminalità organizzata e il Tribunale ha riconosciuto la validità delle loro argomentazioni. Con la revoca del provvedimento, la Maldarizzi Spa potrà riprendere le sue attività sotto il controllo della proprietà originaria.