TARANTO - Una commedia brillante, non la solita commedia, uno spettacolo nel quale gli attori sono stati capaci di creare dal nulla il personaggio portato in scena; questo è lo “scrigno” di “Fiera Estrò” che andrà in scena sabato 18 maggio (inizio ore 20:30) al Teatro Turoldo di Taranto (sito in via Laclos,5) dagli attori della Compagnia Teatrale “Le Maschere” con testo e regia di Vito Abbondanza. La rappresentazione nasce dalla natura dei personaggi che animano la commedia, il titolo dello spettacolo riprende il luogo presso il quale si svolge la storia.
I personaggi sono particolari al punto da risultare estrosi e nascondono al loro interno un profondo bisogno di stare insieme dal vivo, e non tramite i social network come siamo abituati al giorno d’oggi; il caso ha voluto farli incontrare nei pressi di una fiera. In questa fiera incontreremo Carlo (interpretato da Graziano Panaro) venditore di oggetti “intimi”, Teresa (Giulia D’Errico) la “regina” delle arance, Martina (Ilenia Nesca) artista e cantante, Jo (Francesca Martino) venditrice di abiti vintage, Concetta (Maria Rosa Costanzo) donna che soffre di solitudine e offre a tutti la sua compagnia, Pazienza (Raffaela Franco) che lavora come cacciatrice di squali e Oceania (Silvana Benfante) una donna che dice essere una creatura nata dal mare.
A presenziare in questo carnevale caleidoscopico ci saranno anche dei bambini che impareranno almeno per un giorno a vivere senza linea internet, ma soprattutto impareranno che bisogna guardare il mondo dal vivo e non attraverso uno schermo. Stravaganza e divertimento in questa commedia come sottolinea Giulia D’Errico, una delle attrici dello spettacolo: “E’ di sicuro un’opera brillante, stravagante e divertente; l’obiettivo è quello di regalare al pubblico momenti di svago dalla solita routine. Insieme agli altri attori abbiamo realizzato dei personaggi che rispecchiamo in parte alcuni luoghi comuni ma allo stesso tempo ti spingono ad andare oltre le apparenze e gli stereotipi in maniera leggera. Vogliamo trasmettere agli spettatori la stravaganza dei personaggi portati in scena ma che faccia, allo stesso tempo, riflettere. Attraverso vari sketch che ripercorrono le dinamiche che possono verificarsi all’interno di una fiera per lo più stravagante vi condurremo al di fuori della realtà quotidiana per vivere insieme qualcosa di straordinario”.
Giulia descrive il suo personaggio così: “Porto in scena Teresa Cardone, una donna che vende la frutta, lei si fa chiamare la “regina delle arance” ed è molto legata alla sua terra e alle sue origini. Secondo lei solo la frutta è degna di attenzione in quanto salutare perciò intraprende una battaglia contro il mondo degli ortaggi e di tutti gli altri alimenti, in quanto solo la frutta fa bene e deve essere acquistata. Teresa è una persona genuina ma non è abituata ad interagire con persone diverse da quelle del suo quotidiano. Però dopo una fase iniziale nella quale risulta restia ad interagire con gli altri personaggi della commedia, anche lei si lascerà coinvolgere dalla loro stravaganza dagli altri protagonisti”.
“Fiera Estrò” è un’opera che fa divertire e allo stesso tempo riflettere, la D’Errico ci spiega a quale pubblico è adatta: “E’ per tutti quelli che vogliono passare una giornata diversa dal solito anche ai bambini in quanto i dialoghi hanno un linguaggio semplice e comprensibile per tutti. Il pubblico di sicuro sarà coinvolto dalla stravaganza dei personaggi, a tale riguardo vi invito a portare dei tovaglioli se volete delle arance!”