Trinitapoli: quattro impresentabili indicati dalla Commissione Antimafia


MICHELE MININNI
- In piena campagna elettorale, Trinitapoli si trova sotto i riflettori a causa della lista degli impresentabili in Puglia pubblicata dalla Commissione Parlamentare Antimafia. Quattro candidati del piccolo centro ofantino sono stati indicati come impresentabili: Emanuele Pio Losapio, candidato sindaco, e gli ex assessori Cosimo Damiano Albore, Francesco Di Natale e Maria Michela Montuori, tutti appartenenti alla ex giunta comunale del Comune sciolto.

Complessivamente, sono quarantacinque i candidati in Puglia che non hanno superato il controllo della Commissione. La presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, ha reso noto che trentadue di questi risultano in violazione del Codice di autoregolamentazione, mentre altri tredici hanno ricoperto la carica di sindaco o componente di giunte in comuni sciolti ex articolo 143 del decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000.

I quattro candidati di Trinitapoli potranno comunque partecipare alle elezioni comunali, poiché il parere dell'Antimafia non è vincolante. Tuttavia, la situazione ha suscitato reazioni forti. Il comitato della lista n. 1 SiaAmo Trinitapoli ha diffuso una nota in cui denuncia quella che considera un'ingiustizia, affermando:

"La lista degli impresentabili è la risultanza delle vicende in corso. Leggiamo nomi di persone mai coinvolte in alcunché, ree di essere state in amministrazione al momento dello scioglimento. L'ennesima distorsione della realtà, che tende a mortificare chi vinse le elezioni 2020 e con schiena dritta e senso delle istituzioni ha continuato a lavorare per la città fino all'ultimo giorno, subendo un torto sicuramente non addebitabile."

La nota continua sottolineando che gli impresentabili sono stati inclusi nella lista solo perché facevano parte dell’amministrazione comunale negli ultimi sei mesi di un'indagine durata sessanta mesi. "Su un'indagine che ha riguardato sessanta mesi di amministrazione comunale, paga soltanto chi c'è stato negli ultimi sei: gli assessori impresentabili non amministravano nei precedenti cinquantaquattro mesi. È evidente ogni limite di una normativa imperfetta da cambiare per garantire democrazia e giustizia," si legge nella nota.

Il comitato afferma di essersi candidato "per amore di Trinitapoli, per ristabilire giustizia democratica e verità fattuale e cancellare l'onta di uno scioglimento ingiusto ed immotivato," e conclude che "l'unica patente democratica sarà quella delle urne. E la conferisce la gente di Trinitapoli con il voto, sulla base dei programmi e della visione di sviluppo della città."

Per domani, è prevista una conferenza stampa alle 10.30 presso il comitato per “Losapio sindaco” in via Fratelli Cervi 1, dove si attendono ulteriori dichiarazioni sulla vicenda.