BARI - Il 24 maggio, alle ore 15, presso l'Aula Magna di Economia dell'Università di Bari, si terrà un importante incontro sul tema del "Regionalismo e differenziazione – Prospettive e Rischi". Organizzato dal Dipartimento di Economia e Finanza dell'Università di Bari, l'evento vedrà la partecipazione di giuristi ed economisti provenienti da diverse istituzioni accademiche, tra cui l'Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi della Campania.
Al centro dell'attenzione ci sarà l'Autonomia Differenziata, contenuta nel ddl Calderoli, recentemente approvato al Senato e in attesa di discussione alla Camera dei Deputati. Gli esperti analizzeranno gli effetti che questa proposta legislativa potrebbe avere sulle singole regioni italiane, evidenziando le opportunità e i rischi connessi.
Domande cruciali saranno al centro del dibattito, come la garanzia di parità di trattamento dei cittadini nell'esercizio dei diritti, la definizione delle competenze richieste dalle singole regioni e il finanziamento delle medesime. In particolare, si discuterà sui Local Economic Projections (LEP), sulle modalità di finanziamento e sull'interpretazione di tali proiezioni.
Partendo dall'analisi di queste tematiche, gli accademici si proporranno di sviluppare una riflessione approfondita sulle potenzialità di attuazione di questa legge, evidenziando le criticità presenti e cercando soluzioni possibili.
All'incontro interverranno illustri docenti e studiosi, tra cui il professor Vitorocco Peragine, direttore del Dipartimento di Economia e Finanza dell'Università di Bari, il professor Cosimo Pietro Guarini, la professoressa Maria Agostina Cabiddu del Politecnico di Milano, il professor Francesco Porcelli, il professor Andrea Patroni Griffi dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, il professor Vittorio Teutonico e il professor Pierdomenico Logroscino, entrambi dell'Università di Bari.