Via libera alla separazione delle carriere dei magistrati in Consiglio dei Ministri


Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in un vertice durato circa venti minuti, il disegno di legge costituzionale relativo alla separazione delle carriere dei magistrati, all'ordinamento giurisdizionale e all'istituzione della Corte disciplinare. Dopo la decisione, è scattato un applauso. L'Associazione Nazionale Magistrati (ANM), contraria alla riforma, ha convocato una riunione d'urgenza. Il presidente dell'ANM, Giuseppe Santalucia, non esclude uno sciopero: "Valuteremo", ha dichiarato.

La premier Giorgia Meloni ha difeso la riforma, rispondendo alle accuse di essere nemica dei magistrati: "Di che cosa dovrei vendicarmi con i magistrati? Non capisco perché si possa considerare punitiva nei confronti dei pubblici ministeri la separazione delle carriere," ha detto a Corriere.it. Meloni ha aggiunto che la riforma contiene "elementi di velocizzazione dei processi".

Nordio: "Con la riforma interrompiamo la degenerazione correntizia"

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato l'importanza della riforma nel cambiare la composizione e l'elezione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). "Questo organo di autogoverno della magistratura, negli ultimi anni, non ha dato buona prova di sé," ha affermato, riferendosi agli scandali come quello di Palamara. "Interrompere questo legame" che ha portato ad anomalie è stato il nostro compito principale, attraverso il sorteggio," ha aggiunto.

Nordio: "Il pm resta indipendente"

Nordio ha ribadito che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente, composta dalla magistratura della carriera giudicante e da quella della carriera requirente. "Abbiamo dato rilevanza costituzionale anche al fatto che la magistratura requirente è, deve essere e resterà indipendente da qualsiasi interferenza del potere esecutivo, da qualsiasi pressione di altri organismi," ha specificato.

Nordio: "Con l'Anm discorso aperto, accettiamo le critiche"

Nordio ha dichiarato che il dialogo con l'ANM rimane aperto e che le critiche sono il sale della democrazia. Tuttavia, ha sottolineato che la volontà popolare espressa attraverso le elezioni è sacra. "Se ci viene dato mandato di separare le carriere, noi obbediamo alla sovranità che appartiene al popolo," ha affermato.

Nordio: "La magistratura sia indipendente anche da se stessa"

La riforma della giustizia si basa su "tre rivoluzioni" che, secondo Nordio, sono un ossequio all'indipendenza della magistratura. Ha spiegato che la magistratura deve essere indipendente anche da se stessa, non solo dal potere esecutivo e legislativo. Nella parte della riforma sulla composizione del CSM, c'è un'enfatizzazione dell'autonomia e dell'indipendenza del magistrato, con un sistema di sorteggio che garantisce la selezione di magistrati qualificati.

Santalucia (Anm): "Sciopero? Valuteremo"

Giuseppe Santalucia, presidente dell'ANM, ha dichiarato che ogni iniziativa, compreso un eventuale sciopero, verrà valutata dagli organi collegiali. La Giunta esecutiva centrale dell'ANM ha criticato la riforma, definendola punitiva nei confronti della magistratura ordinaria e mirata a instaurare un controllo politico sulla magistratura. Ha annunciato una "mobilitazione importante" contro una riforma che considera ambigua e disarmante.