Si snoderà tra corti e lungometraggi, teatro ed empowerment femminile, impegno civile e, naturalmente, letteratura, la settimana del DRIFFest 2024 con quattro appuntamenti dal 24 al 28 giugno. Al via lunedì 24 giugno alle 20.30 all’anfiteatro del Municipio 3 nel quartiere San Paolo di Bari (via Vincenzo Ricchioni 1), con “Del Racconto, l’Impegno”. Il secondo appuntamento del Progetto Spazi civici di Comunità ospiterà la proiezione della commedia sportiva ispano-messicana Non ci resta che vincere di Javier Fesser, ispirato alla storia della squadra di basket Aderes Burjassot, composta da persone con disabilità intellettiva, che vinse dodici campionati in Spagna tra il 1999 e il 2014.
Il festival poi si trasferirà a Sannicandro di Bari per due serate nella corte del Castello Normanno Svevo. Martedì 25 giugno, dalle 19.30, Del Racconto, il seme (del bene e del male) darà spazio a Il Mangiafemmine di Giulio Cavalli (Fandango), un romanzo distopico di grande potenza che narra storie di donne morte ammazzate senza alcuna tutela da parte dello stato, un’opera radicale e provocatoria, specchio oscuro di una società in cui non vorremmo mai guardarci. Lo scrittore, giornalista, attore e drammaturgo sarà presentato dalla lettrice forte, Anna Cantatore. La serata proseguirà con la proiezione del cortometraggio Al di là dell’ombra di Giuseppe Gimmi (a parlarne, l’autore insieme ad Antonio Giampietro, Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità ) e, in chiusura, con il film Il maestro giardiniere del grande regista e sceneggiatore statunitense Paul Schrader (Il collezionista di carte, American Gigolò).
Il teatro fa la sua poetica irruzione al DRIFFest 2024, in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, mercoledì 26 alle 21 (ingresso a pagamento, 2 euro), sempre a Sannicandro, con lo show in tre monologhi, “Pressioni” di e con Daniela Baldassarra, un percorso nei luoghi comuni che spesso strozzano l’espressione delle nostre libertà e l’empowerment femminile.
Secondo appuntamento in carcere di quest’anno dedicato ancora al teatro, giovedì 27 giugno alle 15.30, in collaborazione con il Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Nella Casa circondariale di Trani (sez. maschile) andrà in scena “Ulisse, uno di noi”, esito di un laboratorio organizzato dalla Cooperativa sociale I bambini di Truffaut con i detenuti del carcere, a cura dell’attrice Ilaria Cangialosi, in collaborazione con Orizzonti Solidali di Fondazione Megamark.
Si torna a Mola di Bari, venerdì 28 giugno, alle 19.30, nel Chiostro del Monastero di Santa Chiara con “Del Racconto, gli (In)separabili”. "Ascolta oltre l'oceano" (edito da Clown bianco) di Stefano Bon, presentato dalla docente Graziana Moro, è un romanzo di formazione adulto, in cui durezza e fragilità si alternano per restituire al lettore l'arco di una vita come tante. Quella di Giovanni, un uomo in fuga da se stesso e dal suo passato.
Spazio, a seguire, a uno dei casi dell’ultima stagione cinematografica, L’invenzione della neve di Vittorio Moroni, un piccolo grande film, girato in Puglia, presentato alle Giornate degli autori dell'80esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Intenso ritratto di una madre fuori dagli schemi, Carmen. Una donna che sottratta alla madre nell'adolescenza è cresciuta in casa-famiglia. Ora è a sua volta madre di una bambina, Giada, che ha avuto con il compagno Massimo. La bambina è stata affidata dal giudice al padre e Carmen la può vedere solo ogni 15 giorni. Ma lei non intende accettare questa decisione. Accanto al regista, a incontrare il pubblico di Mola, ci sarà la protagonista del film, la rivelazione Elena Gigliotti.
Questa edizione di “Del Racconto, il Film” è sostenuta da Regione Puglia, da Apulia Film Commission, dai Comuni di Bari, Giovinazzo, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Carceri di Trani e Turi, dall’ufficio Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese.
Tutti gli incontri sono alle 19.30 a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Info: 328/4071538 o su ibambiniditruffaut.com.