PADOVA - È stata aperta un'indagine preliminare con l'ipotesi di omicidio colposo per la morte di Vera Slepoj, rinomata psicologa trovata morta il 21 giugno nella sua abitazione a Padova. Inizialmente, gli inquirenti avevano ipotizzato che il decesso fosse dovuto a un malore. Tuttavia, a seguito della presentazione di un esposto da parte della famiglia di Slepoj, la magistratura ha deciso di aprire un fascicolo, attualmente senza indagati.
Come riportato dal Corriere del Veneto, secondo quanto scritto dai familiari, Vera Slepoj avrebbe recentemente dichiarato di sentirsi in salute, sollevando dubbi sulle cause della sua morte. È in programma per domani l'autopsia, dopo la quale la procura potrà dare il nulla osta per il funerale.
La vita di Vera Slepoj
Originaria di Portogruaro, Vera Slepoj si era laureata in Psicologia all'Università di Padova nel 1977, discutendo una tesi sulla "Devianza e i meccanismi di controllo in una società attuale". Nei primi anni Ottanta, Slepoj aveva pubblicato il suo primo libro, "Capire i sentimenti", concentrando il suo lavoro sulla dimensione affettiva dell'essere umano.
Grazie alle numerose partecipazioni a trasmissioni televisive, Vera Slepoj era diventata nota al grande pubblico. Tra il 1999 e il 2004, aveva ricoperto il ruolo di assessore alla cultura e ai musei della Provincia di Padova. Successivamente, era diventata presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell'International Health Observatory, affermandosi come una figura di spicco nel campo della psicologia.
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