Ballottaggio Lecce: Poli Bortone a Frigole e a San Cataldo

LECCE - Adriana Poli Bortone, candidata sindaco per il centrodestra, questa mattina ha incontrato gli elettori residenti nelle marine, in due momenti, a Frigole ed a San Cataldo, rinnovando l'appello al voto per il ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno.

"Nonostante i reiterati tentativi di non farvi votare, i vostri 1400 voti rappresentano per me un risultato incredibile, anche rispetto ai 900 della tornata precedente, risultato pure sorprendente. Non so come ringraziarvi, se potessi lo farei ad uno ad uno per la splendida generosità e l'impegno che avete messo, anche per rivendicare il vostro spazio di democrazia, di diritto al voto che vi volevano sottrarre fino in fondo trasferendo il seggio a Lecce. Certo, vi hanno complicato la vita oltremodo: la sede di via Belice non era neanche indicata, e soltanto alcune persone diligenti del Comune hanno provveduto a riparare al disservizio, apponendo le indicazioni. In questi sette anni l'amministrazione di centrosinistra non solo non ha fatto nulla per lo sviluppo del litorale ed il miglioramento della qualità della vita di residenti e villeggianti, ma ha ridotto, se non soppresso, i servizi.

A proposito di programmi. Il sindaco Salvemini continua a dare numeri, facendo lievitare di giorno in giorno i milioni di euro del Contratto istituzionale di Sviluppo a disposizione per Lecce. Gli comunico - anche se già lo sa ma fa finta di non sapere - che il Governo, confermato dal ministro Raffaele Fitto, sta rivedendo il Cis per quanto riguarda gli interventi nelle marine. Dev'essere rifatto come d'intesa con i cittadini, non come voluto dagli amici degli amici.

Io volevo fare una campagna elettorale per parlare di progetti, delle richieste e delle proposte dei cittadini. Invece, dall'altra parte, hanno tirato fuori tutte le vecchie vicende - Case popolari, Boc, via Brenta, filobus - situazioni dalle quali io sono uscita indenne, assolutamente pulita. Piuttosto, visto che mi provocano, è giusto riordinare i fatti per quelli che sono e - mi spiace farlo - ricordare che a proposito della vicenda delle Case, c'è qualcuno dei loro che è stato ai domiciliari per diverso tempo. Nessuno mi può parlare di morale. Mi auguro che si voglia raddrizzare il tiro in questi ultimi giorni di campagna elettorale e parlare del futuro della città. Se altri intendono abbassare la campagna elettorale ad un livello infimo, ho argomenti, documenti, nomi e cognomi per replicare ma preferirei non essere provocata e tornare a fare una campagna elettorale serena, di prospettive, di progetti.

Noi cominceremo proprio dalle marine, che meritano quell'attenzione che in questi sette anni non hanno avuto. Per esempio, gli alberi bruciati nell'incendio dell'anno scorso sono ancora lì; la darsena resta una storia infinita, anzi direi una vergogna, dopo che sono stati spesi centinaia di migliaia di euro. Solo per le operazioni - fatte senza un criterio logico - relative alle alghe sono già stati spesi 250mila euro e altri 200mila sono stati messi in preventivo. Con 450mila euro si poteva fare qualcosa di importante, per San Cataldo. L'Amministrazione uscente si fregia della bandiera blu ma non dice che l'impianto per lo sbocco dei reflui a distanza dalla costa, che ha migliorato la qualità dell'acqua, è stato realizzato, più di vent'anni fa, dalla mia Amministrazione.

Vogliamo rivedere il Piano urbanistico generale, che il centrosinistra non ha adottato in Consiglio a causa dei dissidi interni, poichè non aveva la convergenza, salvo ad adottarlo in Giunta la settimana scorsa, il 6 giugno. Dobbiamo rivedere il Pug proprio riguardo lo sviluppo della città fino alla costa, un'operazione urbanistica molto compatibile con l'ambiente, che prevede zone residenziali, campus scuola, presìdi di sicurezza. Lo faremo con i professionisti di Lecce, assolutamente competenti e all'altezza.

Ora è fondamentale tornare a votare per darmi tutti insieme la possibilità di realizzare tutti i progetti e le proposte, e per riprenderci quella vittoria che ci appartiene di diritto. Quei 24 voti - su oltre 26mila - mancanti per il superamento del 50 per cento per la vittoria al primo turno rappresentano uno scippo. Quello scippo è una vergogna nazionale. Basta vedere gli algoritmi dello scrutinio elaborati dal mio staff della comunicazione, il cui lavoro è stato apprezzato moltissimo dagli addetti ai lavori, anche a Roma. Nel momento in cui il centrodestra superava il 50 per cento, ecco che, stranamente, la linea delle schede nulle subisce un'improvvisa impennata.

Rimettiamo a posto la democrazia andando a votare più numerosi di prima. Voi residenti alle marine siete veramente una comunità, sapete stare bene insieme intorno alle persone che amate, riuscite ad esprimervi al massimo e sono sicura che riuscirete a farlo ancora di più domenica 23 e lunedì 24 giugno".

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