BARI - La Guardia di Finanza di Bari ha svelato diverse strategie ingegnose utilizzate da persone per entrare clandestinamente in Italia. Tra i casi più eclatanti, un cittadino eritreo è stato fermato all'aeroporto di Bari dopo aver indossato una barba finta per assomigliare alla persona di cui aveva il documento. Questo stratagemma, però, non è sfuggito all'attenzione delle forze dell'ordine.
Arresti all'Aeroporto e al Porto di Bari
Oltre al caso dell'eritreo, altri quattro individui sono stati arrestati dopo aver presentato passaporti falsi al momento dello sbarco da un aereo proveniente da Atene. Questi episodi confermano l'attenzione delle autorità italiane nell'identificare documenti contraffatti e prevenire l'ingresso illegale nel Paese.
Operazioni al Porto di Bari
Anche il porto di Bari è stato teatro di scoperte significative. Cinque persone sono state fermate dalle forze dell'ordine, tra cui quattro cittadini extracomunitari e due minori, trovati nascosti tra la merce trasportata da alcuni tir provenienti dalla Grecia. In un caso particolarmente impressionante, un cittadino di origine iraniana è stato trovato nascosto tra i semiasse di un mezzo pesante.
La Vigilanza della Guardia di Finanza
Le operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Bari dimostrano l'efficacia e la vigilanza delle autorità italiane nel contrastare l'immigrazione clandestina. L'attenzione ai dettagli, come la verifica dell'autenticità dei documenti e l'ispezione accurata dei mezzi di trasporto, è cruciale per prevenire l'ingresso illegale e garantire la sicurezza del territorio nazionale.