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Pur sostenendo che l'aria è buona per un ribaltone al ballottaggio con il centrodestra capace di passare da secondo a primo con Fabio Romito quale candidato vincente per l'elezione a sindaco di Bari, nel comizio tenuto al Lungomare Giannella nella serata di lunedì 3 giugno 2024, Salvini ha anteposto le questioni internazionali a quelle locali, andando giù duro su Macron all'indomani dell'affondo sul capo dello Stato Sergio Mattarella - e poi rientrato - per le sue dichiarazioni sulla Repubblica italiana con una prospettiva europea.
Quanto al presidente francese, con un "Vai in Ucraina, ma non rompere le scatole a noi italiani" al quale ha poi aggiunto: "Mai una bomba italiana in Russia", Salvini ha respinto ogni volontà dell'Italia di entrare in guerra a favore di un 'Europa alla quale serve la pace, come anche al Medio Oriente con una risoluzione pacifica del conflitto tra Israele e Palestina. Quest'ultimo passaggio, è stato poco gradito da uno sparuto gruppo di giovani Pro Palestina che ha contestato il Vice Premier e Leader della Lega a notevole distanza dal palco del comizio e dal quale li ha invitati ad una foto con lui per stemperare il clima di tensione venutosi a creare nel corso del suo breve intervento, tenuto in una piazzetta semivuota.
Un dettaglio che non è passato inosservato alla stampa, nonostante la giustificazione espressa alla stessa da Salvini per le ore 18 di un lunedì (primo giorno lavorativo della settimana) quale unica finestra libera della sua fitta agenda elettorale.